Pizza più lunga del Mondo. Napoli vuole il record
La pizza è sotto i riflettori e quella napoletana ancora di più. Dopo il successo nella classifica mondiale con le migliori pizze di Napoli e della Campania nella lista delle prime 20 al mondo, domani la pizza napoletana prova a infrangere un altro record: quello del Guiness dei Primati con la pizza più lunga del mondo.
Il tentativo di arrivare a 2 km di pizza si terrà nella giornata di domenica nel luogo più scenografico immaginabile, quel lungomare che ospita il Napoli Pizza Village e che per l’occasione si allunga fino a Castel dell’Ovo.
A guidare il tentativo del record è Sergio Miccù, presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani che ha ben capito quanto sia importante mantenere alto il livello di attenzione sulla pizza napoletana. Così ci saranno i banchetti per raccogliere le firme per la moral suasion della #pizzaunesco, cioè convincere tutti i Paesi seduti al tavolo dell’Unesco che l’arte dei pizzaioli napoletani va difesa.
E ci saranno i forno-mobili ibridi, cottura a legna e movimento su ruote assicurato da motori elettrici, che dovranno in 5 cuocere i 2 chilometri di impasto stesi come un’unica lingua da nord a sud di fronte al golfo e all’isola di Capri.
Ogni forno dovrà cuocere 400 metri di pizza curati da più di 200 pizzaioli convenuti da ogni dove per realizzare l’epica impresa.
Magliano, forni a legna per la pizza da record
“Si tratta 5 forni a legna che abbiamo realizzato in collaborazione con Forni Magliano, mossi da un motore elettrico che cuoceranno la pizza passando sopra i tavoli dove sarà steso l’impasto adagiato su una teglia. La pizza salirà nella bocca di cottura a legna lunga 2 metri per poi tornare sul tavolo di appoggio. Ogni forno percorrerà 400 metri cuocendo 50 metri di pizza in 30 minuti circa, ma la contemporaneità del movimento dei 5 forni consentirà di realizzare il record in un tempo stimato di poco più di 4 ore”.
Così spiega cosa accadrà domani Claudio Sebillo, brand manager di Napoli Pizza Village.
All’adunata hanno risposto anche altre aziende legate al mondo della pizza.
Antico Molino Caputo. La farina STG dei numero 1
C’è l’Antico Molino Caputo (reduce dal successo del Cibus dove ha tenuto a battesimo il nuovo sito e le nuove farine Tipo 1 e Cuor di Cereale) che fornirà la farina, esclusivamente quella nel sacco blu “pizzeria”, la più amata dai pizzaioli storici e l’unica certificata per preparare una pizza STG. Perché la pizza che uscirà dai forni, al netto delle dimensioni, sarà una STG.
Ferrarelle. Un’acqua da record
C’è Ferrarelle che con la sua acqua è uno degli abbinamenti preferiti quando si parla di pizza.
Rossopomodoro. La pizza e l’innovazione artigianale dei nuovi LAB.
E c’è Rossopomodoro che svolge il ruolo di ambasciatore della pizza napoletana nel mondo. Lo fa portando i suoi pizzaioli e proponendo maggiore attenzione per l’insegnamento nelle scuole professionali.
“Con il tentativo di Record Mondiale vogliamo sottolineare l’importanza dell’abilità artigianale dei pizzaioli cioè la vera bandiera di Napoli e dell’Italia contro la contraffazione e il fenomeno dell’italian sounding. Siamo convinti che occorre spingere a fondo sull’acceleratore delle abilità artigianali e ci facciamo promotori della necessità di inserire lo studio della pizza nei programmi della scuola italiana per creare la figura del pizzaiolo”, spiega Franco Manna, presidente di Sebeto. “Il nostro sogno è di capovolgere il sogno dei genitori italiani di far studiare i figli all’estero per acquisire nuove competenze. Noi vorremmo che nel prossimo futuro i genitori dei ragazzi ai quattro angoli del mondo vedano Napoli come l’università della pizza in cui mandare i loro figli a studiare per laurearsi abili artigiani della pizza napoletana”.
Per questo Rossopomodoro ha previsto un premio speciale per sei ragazzi di altrettanti istituti alberghieri della Campania che, in caso di ottenimento del record, voleranno a Londra e saranno ospitati da Rossopomodoro per partecipare a una settimana di percorso formativo nelle pizzerie del gruppo napoletano. La formazione sarà curata da Rossopomodoro Lab. la nuova factory di idee e sperimentazioni che ha fatto il suo esordio al Cibus di Parma illustrando le linee di tendenza della nuova ristorazione in due convegni ufficiali della manifestazione.
I ragazzi sono stati scelti dai rispettivi presidi per meriti scolastici. Agli speciali forni a legna su ruote (che cuoceranno i 2 chilometri di pizza rigorosamente napoletana tradizionale) accanto ai pizzaioli di Rossopomodoro, ci saranno gli allievi degli istituti Cavalcanti di Napoli (Antonio Izzo), De Gennaro di Vico Equense (Alberto De Martino), Adriano Tilgher di Ercolano (Ersilio Sepe), De Medici di Ottaviano (Antonio Perrella), Rossini di Bagnoli (Vanessa Maglioccola), Petronio di Pozzuoli (Danilo Marchesano).
Il Team di Rossopomodoro è quindi costituito dai 6 studenti e da 30 pizzaioli provenienti da tutte le pizzerie d’Italia del gruppo napoletano. Alla guida del gruppo c’è il Campione del Mondo e brand ambassador Davide Civitiello con i pizzaioli resident dei nuovi tre Lab. di Napoli Partenope (Antonio Greco e Gennaro Piccolo), Roma Mazzini (Angelo Pezzella) e Milano Sabotino (Vincenzo Capuano).
Pizzaioli da mezzo mondo (qualche nome)
Domani si sapranno i nomi di tutti i pizzaioli che parteciperanno all’impresa. Intanto, Rossopomodoro ha comunicato i suoi oltre ai nomi dei 6 ragazzi degli istituti alberghieri. Eccoli.
CITTÀ | REGIONE | PIZZAIOLO |
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NAPOLI | CAMPANIA | ANGELO TREGLIA |
NAPOLI | CAMPANIA | LUIGI TESONE |
MILANO | LOMBARDIA | VINCENZO MONTELLA |
NAPOLI | CAMPANIA | ANIELLO BUONOCORE |
NAPOLI | CAMPANIA | CIRO TUFANO |
MILANO | LOMBARDIA | ALESSANDRO SQUILLANTE |
SALERNO | CAMPANIA | LUIGI URZINI |
MILANO | LOMBARDIA | GIOVANNI MAZZOLA |
CASERTA | CAMPANIA | ROBERTO ESPOSITO |
ROMA | LAZIO | ANGELO PEZZELLA |
MILANO | LOMBARDIA | ANTONIO FACCETTI |
MILANO | LOMBARDIA | FRANCESCO AUTORINO |
MILANO | LOMBARDIA | RAFFAELE DI STASIO |
NAPOLI | CAMPANIA | GENNARO PICCOLO |
NAPOLI | CAMPANIA | DAVIDE CIVITIELLO |
NAPOLI | CAMPANIA | MICHELE LUONGO |
SALERNO | CAMPANIA | GUIDO AVINO |
MILANO | LOMBARDIA | VINCENZO CAPUANO |
SAN PAOLO | BRASILE | ROSARIO MINUCCI |
LONDRA | GRAN BRETAGNA | GIANNI SCOTTO |
COPENAGHEN | DANIMARCA | SALVATORE DE CRESCENZO |
NAPOLI | CAMPANIA | DAVIDE CUTILLO |
NAPOLI | CAMPANIA | SALVATORE MUGNANO |
NAPOLI | CAMPANIA | ANIELLO COZZOLINO |
NAPOLI | CAMPANIA | CRESCENZO GAVIGLIA |
NAPOLI | CAMPANIA | ANIELLO SORRENTINO |
NAPOLI | CAMPANIA | LUIGI SORRENTINO |
NAPOLI | CAMPANIA | APREA SALVATORE |
NAPOLI | CAMPANIA | VINCENZO GAGLIONE |
NAPOLI | CAMPANIA | ANTONIO SORRENTINO |
NAPOLI | CAMPANIA | ENZO DE ANGELIS |
NAPOLI | CAMPANIA | MASSIMO PASSARELLI |
La base operativa del Team Rossopomodoro sarà la pizzeria di via Partenope dove ci saranno Clelia Martino, Development Manager Sebeto, e gli chef Antonio Sorrentino e Enzo De Angelis che assicureranno il proprio supporto. Il plateatico sarà allestito per consentire ai commensali di Rossopomodoro di seguire da vicino le operazioni di cottura della pizza che si candida ad essere la più lunga del mondo.
Ce la farà la pizza napoletana a battere anche questo record?
L’appuntamento è per domani alle ore 10:30.
[Immagini: Scatti di Gusto, Facebook, Vincenzo Pagano, Lorenzo Franco, Antonio Allocca]