Caricamento banner...
Logo
Leggi, Mangia, Bevi, Ama
Cercacerca
menu
Birra
23 Luglio 2020 Aggiornato il 23 Luglio 2020 alle ore 16:01

Perché si dice che la birra fa bene alla salute? Indizio: c’entra il luppolo

Il luppolo è uno degli ingrdienti principali della birra e ha dei profondi benefici sulla nostra salute. Ecco quali sono le sue proprietà
Perché si dice che la birra fa bene alla salute? Indizio: c’entra il luppolo

Il luppolo è uno dei principali ingredienti della birra, insieme ai cereali, il lievito e l’acqua. È proprio l’utilizzo di questa pianta che conferisce alla bevanda il caratteristico sapore amarognolo oltre all’aroma particolare.

Ma cos’è esattamente il luppolo? E perché è così importante? Oggi voglio dirti qualcosa in più riguardo a un ingrediente così speciale, mostrandoti quali benefici ha sulla nostra salute.

Cos’è il luppolo

Per luppolo (Humulus lupulus) intendiamo una pianta dioica a fiore appartenente alla famiglia delle Cannabaceae. È una pianta che fiorisce in estate e può avere sia infiorescenze maschili che femminili.

Per la produzione della birra, però, si usano solo le infiorescenze femminili perché hanno un profumo più intenso e donano alla birra quel classico sapore amaricante e aromatizzante.

Le varietà di humulus lupulus sono centinaia e centinaia ma per la produzione della birra l’utilizzo riguarda solo 3 tipi:

  • Per primo il luppolo da amaro, che conferisce alla birra un sapore più amaro
  • Il luppolo da aroma, che dona alla birra un aroma più fruttato, speziato o floreale
  • Il luppolo ambivalente, con Alfa Acidi (AA%) elevati che dona carattere alla birra.

In base al tipo utilizzato, quindi, la birra avrà un sapore diverso.

L’importanza del luppolo nella produzione della birra

luppolo-fresco

L’infiorescenza del luppolo assomiglia a una piccola pigna verde. Per la produzione della birra, il fiore si fa essiccare. A volte lo si pressa in pellet per poi aggiungerlo durante la bollitura del mosto. Così trattato il luppolo conferisce il sapore amarognolo alla birra e dona tutto il suo aroma.

In passato, però, la birra non si produceva aggiungendo il luppolo, che è un ingrediente relativamente recente. Protagoniste erano le spezie amaricanti capaci di contrastare il gusto dolciastro dei cereali.

In che modo si usa?

Durante il processo di produzione della birra, i cereali vengono maltati, esiccati e macinati, quindi mescolati in acqua dando il via al processo chiamato ammostamento, che trasforma il malto in mosto.

In seguito il mosto si fa bollire in vasche speciali e filtrato. Terminato il processo di filtrazione arriva il momento di aggiungere a più riprese l’ingrediente speciale, ovvero il luppolo, prima di passare alla fermentazione della birra.

Il luppolo non è responsabile solo del sapore che riesce a conferire ma ha anche proprietà benefiche, dal momento che è un antibatterico oltre che un conservante naturale (riesce a mantenere la birra più a lungo).

Ma le sue proprietà benefiche non si limitano a questo. Vediamo le altre.

Le proprietà benefiche

La pianta si usa anche in erboristeria proprio grazie alle numerose proprietà benefiche.

Oltre ad avere proprietà antibatteriche, la pianta è un sedativo naturale e riesce a conciliare il sonno grazie soprattutto alla polvere resinosa contenuta nei sui fiori, chiamata luppolina.

Ha anche proprietà digestive e lenitive, stimolando la produzione di succhi gastrici e l’appetito.

Oltre alla birra, il luppolo s’impiega per preparare tisane rilassanti, capaci di favorire la digestione, stimolare l’appetito in caso di inappetenza ma anche contrastare l’insonnia e calmare i nervi, donando un piacevole senso di tranquillità e rilassamento.

Francesco Selicato
Publican per professione, amante della birra per vocazione. Di giorno scrive per il suo blog, di notte trasforma qualsiasi birra nella migliore esperienza sensoriale possibile.
scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
info@scattidigusto.it
P.IVA: 01353010539
Privacy Policy-Cookie Policy-Preferenze
Sviluppato da
*redmango - Web Agency Torino