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17 Novembre 2024 Aggiornato il 17 Novembre 2024 alle ore 10:52

Pizza napoletana: sui social canotto batte ruota di carro 3 a 0

Nel confronto tra pizza contemporanea e pizza tradizionale, sui social la canotto è tre volte più discussa. Lo dice la ricerca di questi mesi
Pizza napoletana: sui social canotto batte ruota di carro 3 a 0

In tema (abusato) di pizza canotto o contemporanea che dir si voglia opposta alla pizza tradizionale o ruota di carro, c’è una nuova indagine social. L’hanno effettuata a settembre e ottobre 2024 il Social Media Analyst Pierluigi Vitale e l’esperta di linguistica computazionale Serena Pelosi in collaborazione con YouScan.

Ne abbiamo parlato qualche giorno fa al Talk durante il Campionato Pizza DOC a Paestum soprattutto per la contaminazione nei menu delle pizzerie contemporanee che hanno aperto al ritorno della ruota di carro. Vince la tradizione? Piuttosto con queste ibridazioni diventa di fatto contemporanea la pizza a ruota di carro. Ma guardando al mercato e ai clienti, si potrebbe parlare di un sostanziale pareggio. Anche se i social dicono qualcosa di diverso. E interessante. A partire dai numeri che in due mesi specificano che la pizza napoletana ha totalizzato 382 milioni, 343.696 visualizzazioni con 23 milioni di interazioni.

Visualizzano e commentano più uomini (56%) che donne e in tutte le fasce d’età. Ma la più popolata (dai 25 ai 34 anni) vede la maggioranza delle donne. Oltre agli Italiani, a parlare di pizza sono soprattutto Spagnoli e Statunitensi.

La ricerca del consenso

la pizza sui social: dove se ne discute di più

Di pizza se ne parla sui social (Facebook 12,9%, Instagram 10,8%, X 8,6%, TikTok 4,3%) ma anche su Google (43%) e su YouTube (16,1%). E la differenza non è solo quantitativa. Con Google si intendono soprattutto le recensioni come quelle di Google Maps. Il che si traduce nella critica e in giudizi negativi che superano in percentuale i giudizi positivi su YouTube e su X.

giudizi positivi e negativi della pizza sui social

Su TikTok, Instagram e Facebook si registrano toni entusiastici, avverte la ricerca. I canali di Google (YouTube e recensioni) sono quelli in cui si trova un maggior volume di contenuti negativi.

la pizza TikTok vince sui social

TikTok è ormai palcoscenico di pizze e pizzerie di ogni genere, con l’audience di Instagram altrettanto partecipativa. Nello specifico, sono i social media visuali a prendere il largo in termini di interazioni.

Alla voce Ingredienti, a tenere banco nelle discussioni sono mozzarella, patate e formaggio. E qui probabilmente gli autori della ricerca hanno mescolato bufala e fiordilatte per accorpare in latticini (ma distinguono più in basso la provola).

I gusti di pizza più amati sui social: a sorpresa la carbonara

i gusti di pizza più amati sui social

In tema di gusti della pizza più amati c’è sempre una certezza: La Margherita resta regina delle pizze (44% delle menzioni della top 10) seguita da un grande classico campano come la salsiccia e friarielli 11%). In trend sia per la pizza che per la cucina è la carbonara, gusto di pizza inaspettato (10 %).

La Campania piazza tutte e 5 le province in Top 20 con Napoli a fare la parte del leone. Di pizza se ne parla a Roma e a Milano, ma stupisce che Salerno sia luogo di maggiore discussione rispetto a Caserta considerata culla della pizza innovativa rispetto alla tradizionale napoletana.

La pizza a canotto è la più discussa sui social

La pizza contemporanea, caratterizzata dal suo cornicione “a canotto” è tre volte più discussa della pizza tradizionale, anche chiamata “a ruota di carro”. Entrambe mantengono un altissimo livello di soddisfazione (sentiment).

Con questa slide della ricerca comprendiamo che nel mondo social della pizza napoletana c’è un bipolarismo evidente. Se tra gli addetti ai lavori si fanno ulteriori specificazioni tra diverse tradizionali e diverse contemporanee, nel mondo social o è bianco o è nero. Poco importa discutere sull’effettivo diametro del disco o sulla consistenza e altezza del cornicione. La differenziazione tra gli stili è tutta legata al visual. Una pizza bassa di cornicione sarà percepita come tradizionale e a ruota di carro (o quasi). Una pizza con cornicione pronunciato all’opposto sarà percepita come canotto più o meno estremo.

I campioni della pizza tradizionale e di quella innovativa

Nella sfida Innovazione vs tradizione, il confronto è piuttosto ambiguo.

Il campione della pizza innovativa per la ricerca è Briatore con la sua Crazy Pizza. Che raccoglie il 51,27% di giudizi negativi a fronte dei 48,73% di quelli positivi. Con la specifica che le sue dichiarazioni sulla pizza napoletana che “sembra un chewing gum” non aiutano a raccogliere i favori del pubblico social e non solo da Napoli.

Sull’altro piatto della bilancia i campioni della pizza napoletana sono Gino Sorbillo (73,38% di giudizi positivi), Vincenzo Capuano (74,11% di giudizi positivi), Errico Porzio (80,43% di giudizi positivi) e Michele (76,12% di giudizi positivi).

Ma, come sappiamo, Vincenzo Capuano è esponente della pizza contemporanea (ne è stato anche Campione nel Trofeo Mondiale) anche se ha inserito nel menu alcune pizze a ruota di carro.

La pizza migliore non è solo questione di prezzo

La percezione che l’elemento prezzo della pizza sia la questione più dibattuta e che maggiormente orienta il pubblico nella scelta di questa o di quella pizzeria sui social sembra errato.

Sul podio delle valutazioni il prezzo è solo al 3° posto. Il tema più discusso è il servizio e al 2° posto si piazzano i diversi gusti della pizza.

A guardare questo dato, verrebbe da dire che Briatore ci ha azzeccato puntando molto sul servizio e sull’intrattenimento e discutendo in subordine della qualità degli ingredienti e dei gusti che possono nascere dagli abbinamenti. Per poi dare la stoccata sul prezzo della margherita che, in effetti, negli ultimi 2 anni è aumentato abbattendo la soglia psicologica dei 5 €.

Ma attenzione, pur con un sentiment positivo la ricerca della pizza sui social guarda alle discussioni. E quindi se ne può parlare anche male. L’importante alla fine è che si parli di pizza.

Vincenzo Pagano
Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.
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