Pizzeria Ciccio Vitiello: nuove strade e nuova sede per le sue ottime pizze
La parola d’ordine alla pizzeria di Ciccio Vitiello è differenziarsi. Siamo a Tuoro, frazione di Caserta, è la nouvelle vague della pizza casertana è arrivata fin qui.
O meglio, anche da qui è partita. Dall’intuizione di Ciccio Vitiello, giovanissimo pizzaiolo, di proporre pizze che non fossero copie della classica napoletana. E che non rimandassero all’idea di una pizza “paesana” figlia di quelle prove del forno per il pane.
L’asso calato da Ciccio Vitiello, nell’originario locale e ora alla pizzeria Casa Vitiello, è la diversificazione degli impasti. Al tradizionale, Vitiello ha aggiunto altri 5 impasti ben spiegati nella carta presentata con QR Code.
Dunque abbiamo un impasto tradizionale con farina 00. Uno alla Canapa Sativa che era coltivazione assai in uso in Campania. E poi uno al grano arso di derivazione pugliese con i chicchi Senatore Cappelli tostati. Quindi un multicereali con avena, orzo, segale, grano saraceno, semi di quinoa, farro integrale, mais, grano tenero 0. C’è anche la semola di grano duro e per chiudere un impasto aromatizzato al cacao. Insomma c’è da scegliere a seconda dei propri gusti.
La pizzeria di Ciccio Vitiello si trasferirà a San Leucio
Il contenitore della pizzeria è in un edificio del ‘600 ristrutturato con mano leggera e contemporanea. Uno spazio bello che però a breve sarà lasciato. Ciccio Vitiello aprirà una nuova pizzeria a San Leucio, altro indirizzo topico della storia di Caserta con i suoi setifici. Uno spazio più ampio e più a portata di mano con un giardino e un dehors più arioso di quello ora a disposizione. Il sacrificio di una bella struttura su due piani è dunque in nome della razionalità.
Vi converrebbe fare visita alla pizzeria di Ciccio Vitiello per apprezzarne il layout e l’arredamento che però sarà trasferito a San Leucio. Tavoli, sedute, luci e mise en place sono di impatto.
Al pari del servizio in sala che accoglie con un calice di spumante Ornè da falanghina del Sannio.
Gli aperitivi
L’apertura è affidata a un benvenuto che combina un impasto con tre cotture – a vapore, nel forno elettrico e in quello a legna – con burro, alici e foglia di cappero. Un esempio di leggerezza che contraddistingue tutta la cena.
4 spicchi di pizza per una degustazione che lascia il segno.
Prima però il capitolo fritti. Ottimamente risolto dall’uno-due del crocché di patate e dalla fritattina di pasta (2 €) con i bucatini e il crocché di patate (1 €) disponibili in più varianti. Belli asciutti.
E c’è anche un cubotto di pane raffermo con baccalà sormontato da una stuzzicante crema di papaccelle (2 €).
Le pizze della pizzeria di Ciccio Vitiello
La pizza margherita con provola e pepe (6 €) della pizzeria di Ciccio Vitiello è da manuale. Morbida e profumata con il giusto accenno di pepe. Il pomodoro è di Terramagna e si fa sentire al pari dell’olio da tonda del Matese. L’impasto con semola, tipo 1 e aggiunta di malto è piacevole.
Singolare il nome della N.N.A. È la pizza Nuova Napoli Alternativa (10 €). Nome azzeccato per via del baccalà che accompagna la scarola riccia a crudo, l’oilo all’aglio e la foglia di cappero. Un’esecuzione da mettere nella galleria delle migliori del genere. Il baccalà è marinato all’istante e la morbidezza, la consistenza e il sapore sono eccezionali.
Altro giro di nome con Cambia-Menti (12 €), pizza che può essere considerata un’evoluzione della classica salsiccia e friarielli. In questo caso ai fririelli napoletani sono abbinati una lonzarda di maiale casertano, la mozzarella di bufala, la nocciola di Giffoni, il provolone del Monaco e una convincente confettura di mela cotogna dell’azienda L’oro dei Fondaci. Ben equilibrata e la lista degli ingredienti non lo faceva presagire.
Chiudiamo con la pizza Genovese di Ciccio (9 €). È considerata un instant classi della pizzeria di Ciccio Vitiello che lascia cuocere per 13 ore la genovese che associa alla liquirizia (!) e al pecorino. Anche in questo caso l’abbinamento, che cambia a seconda della stagione, è vincente. Il retrogusto rende amabile la genovese almeno per chi non è seguace della cipolla.
Una buona prova che andrà replicata a trasferimento avvenuto.
Voto: 9/10
Casa Vitiello. Piazza Monsignor Nicola Suppo. Tuoro di Caserta. Tel. +390823388005