Si accende la stella di Daniele Gourmet tra le migliori pizzerie di Salerno
Giuseppe Maglione ha aperto una sede a Salerno della sua pizzeria Daniele Gourmet. Nel passaggio da Avellino al lungomare di Salerno, il suo nome è diventato Joe Maglione.
Un nuovo protagonista in città che alla voce pizza sta crescendo in qualità. Joe invece di Giuseppe quasi a sottolineare una trasformazione che in effetti c’è stata. Il Giuseppe di Avellino degli esordi ha abbandonato i tratti irrequieti e un po’ sanguigni in favore del Joe, più sicuro e tranquillo.
Un cambiamento che si riflette anche sulle pizze, già buone in quel di Avellino e a Salerno ulteriormente migliorate. La pizzeria è sul Lungomare Trieste all’angolo con via dei Principati. Il layout con i potos a soffitto rimanda all’idea di sostenibilità green. All’esterno, alcune mensole possono ospitare clienti frettolosi.
Il servizio in sala (con pannelli di separazione tra i tavoli – plus) è giovane e attento. Giuseppe Maglione si divide tra la sede Daniele Gourmet di Avellino e quella di Salerno affiancando la nuova brigata. Nei giorni feriali è possibile chiedere il menu degustazione e sono flessibili nel comporlo. Ne approfittiamo.
I fritti e i menu di Daniele Gourmet a Salerno
Non prima di aver assaggiato un paio di fritti. Un crocché e una frittatina di pasta che, recita il menu, sono in carta dal 1965. Già perché Anna Daniele, cioè la nonna di Giuseppe Maglione, friggeva pizze a Napoli dal 1950. E quando nel 2016 ha aperto la sua pizzeria ad Avellino, Maglione le ha dato il cognome della nonna. Fritti tradizionali e buoni.
La carta delle pizze della pizzeria Daniele Gourmet di Avellino è articolato. Curiosamente parte proprio dalle pizze fritte. Poi ci sono quelle del passato elaborate in chiave moderna e la scelta di tre impasti speciali diversi.
Maglione propone anche le pizze della sua storia alla pizzeria Daniele Gourmet di Salerno. Tra queste La Violetta assaggiata anche in versione a domicilio del format frozen avviato con i soci salernitani che sono nella compagine della nuova pizzeria. E a Fratte stanno approntando il nuovo capannone che continuerà l’attività frozen.
E poi ci sono le pizze stellate, ovvero ispirate dal tristellato Massimo Bottura e quelle su ricetta di Peppe Guida del ristorante Nonna Rosa a Vico Equense.
Il primo tris con una zucca superlativa da Daniele Gourmet a Salerno
Il primo tris di assaggi è affidato alle Quattro zucche (13 € la pizza intera), Genovese (14 €) e Salsiccia e friarielli (10 €).
Ottime esecuzioni per tutte e tre, ma svetta senza dubbio le Quattro zucche con zucca in diversa consistenza, fiordilatte e olio extravergine di oliva. Lasciatevelo dire: le pizze a base zucca sono spesso di sapore piatto con un dolciastro mitigato dal peperoncino. Qui invece Maglione ha accordato alla perfezione consistenze e gusto in una pizza dal carattere personale e distintivo. C’era già nel menu di Avellino – vado a memoria – ma non mi aveva impressionato come questa volta. La pizza da scegliere in caso di opzione classica.
Gli appassionati di salsiccia e friarielli troveranno nell’esecuzione con salsiccia di Castelpoto, colatura di provola (oltre alla provola) e friariello croccante un’ottima interpretazione.
Lo stesso dicasi per la Genovese con l’aria di cipolla che non è un vezzo e la cialda di parmigiano reggiano. Ben equilibrata nella spinta acida.
L’impasto alla pizzeria Daniele Gourmet a Salerno è quello made in Maglione che non replica la napoletana né si atteggia a canotto vitaminizzato a miscele. La scelta ricade su una farina tipo 2 ben lavorata e cotta bene che non dà adito a risentimenti amarognoli né a eccessiva sapidità.
La scarola riccia e il baccalà super star del secondo tris
Convincente anche il tris successivo alla pizzeria Daniele Gourmet di Salerno che alla margherita benchmark affianca le creazioni di Peppe Guida.
La marinara che piace a me (15 €) vede l’inserimento della palamita sott’olio, del pesto di aglio orsino e dei capperi accanto agli altri ingredienti della tradizione. Piacevolissima.
E ancora un colpo ben assestato con la Bufala e il Baccalà (18 €). Una scarola riccia ammanta in maniera precisa la mozzarella e il baccalà con la nota acidula che fa sparire il boccone in un lampo. Anche qui, pizza da scegliere in solitaria che si contende il titolo della regina della serata con la Quattro zucche.
La pizza dolce fatta bene
Il capitolo dolci in pizzeria è sempre un terno al lotto per improbabili contaminazioni tra fritti e creme spalmabili ma da Daniele Gourmet a Salerno hanno fatto le cose per bene.
C’è la Innamorarsi sul Vesuvio con impasto al cacao (12 €) che mantiene quanto promesso. La sfoglia alleggerita è accompagnata da crema al burro, frutti di bosco, confettura di albicocca e foglia di menta. Buonissima.
Un gradino più sotto la Oro verde che abbina all’impasto al cacao crema bianca di nocciola, crema e granella di pistacchio (12 €). Una farcitura più sostanziosa. Ma i due spicchi avanzati per totale sazietà vanno nella doggy bag (punto a favore di sostenibilità) e con soddisfazione finiscono la mattina seguente nel cappuccino.
Disco verde brillante per questa nuova pizzeria Daniele Gourmet a Salerno e per il nuovo Joe Maglione che potrebbe trovare presto la via per un’apertura al di fuori dei confini regionali. E segnale verde anche per la poco apprezzata definizione gourmet che almeno in questo caso poggia su basi di studio reali.
Voto: 9,5/10
Daniele Gourmet. Lungomare Trieste, 98. Salerno. Tel. +390892963294