Pizzeria del Popolo a Napoli: la pizza della tradizione ottima ed economica
La pizza napoletana deve essere tradizionale, dicono alla Pizzeria del Popolo a Napoli. E i profeti e i custodi della tradizione annuiscono.
Pizza tradizionale dura e pura, senza se e senza ma, dunque.
La parola gourmet è bandita (non solo da loro, a onor del vero), il disco di pasta deve essere sottile, sottilissimo. Vade retro cornicioni alveolati e pronunciati. Ci vuole il pomodoro condito, il giro d’olio e ‘o fiorelatt’. Cioè la margherita a regola d’arte. Il massimo dell’esotico gourmet è la bufalina. Una bella bufalina è la proposta, l’apoteosi, che vi propongono al tavolo nel momento dell’indecisione nella scelta della pizza tradizionale.
Che è la religione della Pizzeria del Popolo a Piazza Mercato. Il nome combinato al luogo rendono bene l’idea del ventre molle di Napoli e della pizza tradizionale. Piazza Mercato si è rifatta il trucco ma è rimasta la spianata che accoglieva i banchi vigilati dai due obelischi fontane del Settecento. Dell’antico traffico commerciale nulla resta e i palazzoni della speculazione che l’hanno separata da via Marina e dalla Piazza del Carmine non ne fanno una meta turistica.
Ma è qui che Gianni Breglia, pizzaiolo di formazione tribunalizia, ha messo su il suo opificio con la chiara intenzione di servire il popolo.
Che non è quello dei social, ma quello verace della casbah del Pendino. E se state pensando che la definizione faccia rima con prezzo, c’avete azzeccato.
I prezzi
La pizza margherita al tavolo viene via a 3,50 €, un prezzo che in altre parti della città e dell’Italia lo vedete con il binocolo.
Anche i fritti, vanto e a ragione della Pizzeria del Popolo, sono proposti a prezzo di saldo. Ma sono buonissimi.
Un crocchè costa quanto il gettone da mettere nel carrello del supermercato. Ed è fatto di patate che non si sfarinano.
La frittatina di pasta della Pizzeria del Popolo ha il bucatino che non ti dimentichi. Io mi sono fatto trascinare dal foglio di carta appeso lungo le scale che portano alla sala superiore. Nerano a 2 €. Uno spettacolo cremoso il giusto e strong con provola, formaggio e pancetta.
In effetti, l’unica voce di comodità o progresso – decidete voi – è l’aria condizionata. La sala è grande, la distanza è assicurata, il servizio è preciso e puntuale. Quello che ci vuole per evitare il corpo a corpo con il caldo africano del dehors.
La pizza della Pizzeria del Popolo
Una pizza bianca bianca c’è, chiede il mio commensale? Nemmeno la guardiamo la carta. “Le possiamo fare come volete”, è la pronta e garbata risposta. Ne esce una fiordilatte e provola con pepe che fa il verso all’estate. Condita il giusto, cedevole ma non arrendevole. La pizza tradizionale da impasto diretto con – vado a supposizione – farina Saccorosso del Mulino Caputo che resiste meglio al caldo di questi giorni.
Per me una con melanzane. “Rossa?”. “Rossa”. Semplice e suadente con il fiordilatte che si fonde con le melanzane fritte. Buona come solo le cose semplici e ben fatte sono capaci di esprimere.
Alla cassa della Pizzeria del Popolo il conto è di 15,50 € compreso servizio e litro di acqua Ferrarelle che serve per combattere la canicola. E non certo per digerire una pizza tradizionale che è campione di leggerezza.
A voi basta poco per assaggiarla. Dovete solo puntare il navigatore e uscire dai soliti schemi. Il vostro palato vi ringrazierà.
Voto: 8/10
Pizzeria del Popolo. Piazza Mercato, 44. Napoli. Tel. +390815634029