Dove mangiare la pizza al kiwi: Pizzeria della Passeggiata, Priverno
Pizza al kiwi dopo la pizza all’ananas e vi diciamo subito che per mangiarla l’indirizzo è quello della Pizzeria della Passeggiata a Priverno. Occorre puntare la bussola di Google Maps sulla cittadina medievale in direzione Latina a un’ora di auto da Roma. Un po’ di più dalla capitale della pizza, Napoli.
Ed è questa distanza a marcare la differenza della pizza tonda che qui non è né romana né napoletana. Anche se la Pizzeria della Passeggiata è conosciuta da quasi 40 anni (l’apertura è del 1985) per la pizza in teglia. Proprio quella che è arrivata seconda a Fior di Teglia. E che ha visto i due cugini, Giammarco Ambrifi e Antonio Visentin, concorrere con la pizza al kiwi che ha fatto discutere.
Una storia di famiglia dal 1985
La teglia era il motivo del nome della pizzeria delle sorelle Nadia e Pina Scalesse per il locale di 35 metri quadri. Affacciato sulla passeggiata – lo struscio – di Priverno. Uno street food, dunque, con la teglia che rispondeva all’esigenza di mangiarla in strada o portarla a casa.
Ora molto è cambiato. La seconda generazione dei due cugini ha preso in mano le redini della pizzeria di famiglia ma l’ha trasformata. Cambiando anche le proprie vite professionali. Sin da piccoli i due avevano lavorato nella Pizzeria della Passeggiata. Ma Antonio Visentin si era laureato in management aziendale ed aveva iniziato la carriera nel settore bancario. Giammarco Ambrifi aveva conseguito la laurea magistrale in Scienze Politiche. Siamo nel dicembre 2021 con la pandemia non ancora del tutto alle spalle e Giammarco confida al cugino Antonio di aver maturato la scelta di rilevare la pizzeria di famiglia, evolverla e di dedicarsi al mestiere di pizzaiolo. Vorrebbe seguire il nuovo corso con il cugino ed Antonio Visentin deve decidere. Ha la proposta di un contratto a tempo indeterminato che lo avrebbe portato definitivamente a Roma. Meglio al bancone della pizzeria di Priverno che alla scrivania della banca: accetta.
La nuova Pizzeria della Passeggiata di oltre 300 metri quadri
Il locale è troppo piccolo per le ambizioni dei due cugini che hanno in mente anche la pizza tonda da servire ai tavoli. A 200 metri c’è uno spazio di 300 metri quadri che ospitava un mobilificio. La nuova Pizzeria della Passeggiata prende forma in cinque mesi si lavori. Un ampio bancone pronto ad ospitare 18 teglie e una sala da 125 coperti. Oltre al forno e al banco di lavoro per le pizze tonde.
Giammarco Ambrifi si dedica alla tonda, Antonio Visentin alla teglia. Anche se a Fior di Teglia a presentare la pizza è stato Ambrifi per via dell’età (è under 30). Una divisione comunque non rigida: i due cugini sono complementari.
Le pizze
La Pizzeria della Passeggiata realizza la pizza in teglia con un impasto all’85% di idratazione. Ma il nuovo format punta molto sulla pizza tonda. Una pizza contemporanea e fortemente identitaria realizzata sempre con un impasto ad alta idratazione.
L’obiettivo è una pizza scioglievole al primo morso ma che cambia consistenza, divenendo più croccante, man mano che si raggiunge il cornicione. “Spesso ci capita di guardare i clienti addentare il primo spicchio e ci piace vedere il loro stupore”, commenta Antonio Visentin. “Dalla forma si aspettano la consistenza della napoletana e invece poi è tutt’altro”.
Classiche, originali e dolci
Le tonde della Pizzeria della Passeggiata si dividono in Classiche, Autentiche, d’Autore e Doppia Cottura.
Tra le prime ci sono tutte le pizze storiche quindi margherita, capricciosa, Napoli, boscaiola.
Le Autentiche invece sono quelle che hanno riscosso un grande successo. Come la Margherita Scomposta con San Marzano, burrata e zest di limone in uscita e un olio al basilico prima di servire.
Le pizze d’Autore sono quelle particolarmente originali e cambiano nel corso dell’anno. Tra queste ci sono due omaggi ad altrettanti maestri dell’arte bianca: Franco Pepe e Francesco Martucci. La Margherita Arancione sugo di datterino fresco giallo e rosso, mozzarella di bufala, pesto di basilico è una interpretazione della Margherita Sbagliata di Pepe. L’Assoluto di cipolle è invece una rivisitazione della pizza con le cipolle di Francesco Martucci.
Nella stessa sezione ci sono la Cosacca Rinforzata con salsa di pomodoro arrosto, pachino confit, petali di pomodoro bruciato, pecorino, basilico. La Consistenza di Carciofi con crema di carciofi, fior di latte, lardo di patanegra, chips di carciofi, ricotta salata). E la pizza al padellino Radici con crema di broccoletti, broccoletto ripassato, salsiccia di maiale della macelleria Mastroianni, provola e pachino confit.
Infine, le pizze in Doppia Cottura, quindi prima fritte e poi passate in forno per una maggiore croccantezza. Sono disponibili in due versioni classiche: margherita e caprese.
Fritti e pizza al kiwi alla Pizzeria della Passeggiata a Priverno
In carta trovate i fritti e le pizze dolci, dalla chiara impronta territoriale. Come quella con confettura di visciole e cioccolato o con confettura di albicocche, ricotta e cioccolato.
E poi c’è lei: la pizza al kiwi che non è dolce ed è un omaggio al territorio. Sì, perché l’Agro Pontino è un grande produttore di kiwi. E Priverno con la pizzeria della Passeggiata è proprio affacciata sulle coltivazioni. È possibile ordinarla su prenotazione, ma entrerà nel prossimo menu degustazione).
Menu e prezzi della Pizzeria della Passeggiata
Pizza in teglia
Teglie classiche (11 € al kg)
Teglie miste (12 € al kg)
Teglia speciale (13 € al kg)
Classiche
Margherita (6 €)
Bufala (8,5 €)
Napoli (7 €)
Marinara (4 €)
Capricciosa (9 €)
Diavola (7 €)
Patate E Salsiccia (8 €)
Vegetariana (8 €)
Autentiche
Margherita scomposta (8,5 €)
Zucca (9 €)
Nerano (10 €)
Pistacchiosa (10 €)
Amatriciana (8 €)
Porchetta (9 €)
Violetta con crema di patate viola, fiordilatte, guanciale, chips di patate viola, fonduta di pecorino romano (9,5 €)
Pulled (10 €)
Pizze d’autore della Pizzeria della Passeggiata
Consistenze di carciofi con crema di carciofi, fior di latte, lardo di patanegra, chips di carciofi, ricotta salata 12 €
Cosacca rinforzata con salsa di pomodoro arrosto, pachino confit, petali di pomodoro bruciato, pecorino (stagionatura 12 mesi), basilico, olio EVO biologico italiano monovarietale itrana (9 €)
Assoluto di cipolla (10 €)
Crema di cipolla, fior di latte, cipolle caramellate, chips di cipolla, mayo alla cipolla, polvere di cipolla bruciata
Buffalo con crema di pecorino, fior di latte, misticanza di campo, carpaccio di bufala, gel di arancia (11 €)
Margherita arancione (10 €)
Nzi de piperno con fior di latte, porcini, speck, noci, crema di gorgonzola, prezzemolo (10 €)
Scarola (10 €)
Sottoboesco con pesto di rucola, fior di latte, funghi freschi, mayo alla nocciola, tartufo uncinato (13 €)
Cynara con crema di patate, fior di latte, carciofo saltato, polvere di caffè,
nocciole tostate, olio EVO (11 €)
Doppia cottura
Margherita (10 €)
Padellino
Radici (9 €)
Vitello tonnato (11 €)
Dolci a spicchio
Albicocca (4 €)
Visciole (4 €)