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Ricette
14 Gennaio 2024 Aggiornato il 29 Luglio 2024 alle ore 17:37

Ricette detox: 5 piatti buonissimi per depurarsi con gusto

Per rimettersi in forma occorrono ricette detox con poche calorie e ingredienti come gli spaghetti ai tre pomodori e il ramen di pesce
Ricette detox: 5 piatti buonissimi per depurarsi con gusto

Vi sentite in colpa per un periodo di vacanza ma non dalla tavola, una scorpacciata, una festa e avete esagerato con una serie di piatti? Quello che vi serve sono le ricette detox per rimettersi in forma con piatti leggeri e di gusto.

Proprio come questi degli chef che hanno praticato la difficile arte di elaborare ricette con poche calorie ma buoni.

1. L’antipasto leggero con il carpaccio di pesce

ricette detox: carpaccio di fragolino

Già conosciuto per la ricetta dei tubetti in brodetto alla romana, lo chef Mirko di Mattia del ristorante Livello 1 propone un Carpaccio di fragolino con rapa rossa, cavolfiore e mandorle. Piatto bilanciato e proteico in cui la fragranza delle freschissime carni del fragolino (che potete comprare da Pescatoria, la pescheria annessa al ristorante) si arricchisce dei sapori e delle note antiossidanti della rapa rossa e del cavolfiore. Mentre la vitamina E, il calcio, il magnesio e gli omega 3 delle mandorle completano questa ricetta detox.

Carpaccio di fragolino con rapa rossa, cavolfiore e mandorle

ricette detox: carpaccio di fragolino

Ingredienti per 4 persone

600 g carpaccio di filetto di fragolino
200 ml estratto di rapa rossa
100 g mandorle
1 cavolfiore
200 ml aceto di vino
50 g mostarda di frutta
50 g albume
150 ml olio di semi di girasole
Sale
Olio extravergine d’oliva q.b

Procedimento

In un pentolino portare a bollore l’aceto con l’estratto di rapa rossa e un pizzico di sale. Spegnere il fuoco e immergervi le cimette di cavolfiore lasciando in infusione per ventiquattro ore.

Per la salsa di rapa rossa porre in un contenitore alto l’albume con un cucchiaino di sale e con l’aiuto di un frullatore a immersione montare versando l’olio di semi a filo. Ottenuta una consistenza sufficientemente solida aggiungere 100 millilitri del liquido di marinatura del cavolfiore e mescolare bene ottenendo una consistenza cremosa.

Disporre sulla base del piatto il carpaccio di fragolino precedentemente condito con olio extravergine di oliva e sale e aggiungere le cimette di cavolfiore alternando con pezzetti di mostarda di frutta.

Per finire, aggiungere la salsa di rapa rossa e le mandorle tritate in maniera grossolana.

2. L’insalata defatigante con lo sgombro

Ed è sempre il pesce a farla da padrone nel piatto dello chef sardo Michele Ferrara, alla guida della cucina del Ristorante Calamosca affacciato sul golfo di Cagliari. Per la sua ricetta detox ha immaginato un’insalatina “defaticante” per l’organismo, a base di sgombro marinato con agrumi locali di Muravera, carciofi spinosi, sedano e zuppetta di cetriolo al limone. In questo piatto, verdure e frutta sono ricchi di vitamine e ferro e danno senso di sazietà, tendendo inoltre a ridurre il colesterolo. L’utilizzo del pesce azzurro ricco di omega 3, aiuta ulteriormente a purificare e ridurre i livelli di colesterolo.

Lo sgombro per la ricetta detox

ricette detox: insalata di sgombro

Ingredienti per 2 persone

400 g sgombro sfilettato
1 carciofo spinoso
1 cetriolo
Olio evo q.b.
1 limone
1 arancia
Sale q.b.
5 g mandorle

Procedimento

Per lo sgombro: prendere i filetti di pesce e lasciarli marinare per mezz’ora nel succo di arancia, con sale e olio evo. Completata la marinatura, tagliare il pesce a rombetti e tenere da parte.

Per l’insalatina: pulire e mondare il carciofo e il sedano e tagliarli a listarelle sottilissime, condire con olio evo, poco sale e mettere da parte.

Per la zuppetta: passare il cetriolo nella centrifuga e, al succo ricavato, aggiungere il succo di mezzo limone, un po’ di sale e olio evo.

Impiattare adagiando i pezzi di sgombro marinato in una fondina, in maniera sparsa, condire con un giro di olio evo. Adagiare sopra al pesce l’insalatina di carciofi e sedano, condita in precedenza e finire versando il guazzetto di cetriolo alla base del piatto, coprendo il pesce.

Aggiungere una manciata di mandorle tostate a filetti e servire.

3. L’orto di stagione del ristorante stellato Moma, ricetta detox semplificata

ricette detox: ramen di pesce

Lo chef Andrea Pasqualucci del ristorante stellato Moma propone il suo Orto di stagione. È una speciale giardiniera che nella versione al ristorante richiede tecnica e laboriose preparazioni, ma nella rivisitazione casalinga mantiene il bilanciamento dei suoi componenti, insieme a tutte le proprietà delle verdure presenti nel piatto. Via dunque alle composizioni partendo dai gusti personali: la giardiniera potrà infatti essere creata con ingredienti con le proprietà disintossicanti e carminative tipiche di radicchio, finocchi, cavoli, carote e rape rosse. A completare , il crumble di mais arricchito con semi di lino, validi alleati per il controllo della pressione e del colesterolo. Un ulteriore consiglio dello chef Pasqualucci è arricchire questo orto con qualche verdura fermentata, così da introdurre nell’organismo anche preziosi elementi probiotici.

La ricetta della giardiniera fatta in casa

Ingredienti per 4 persone

Per la giardiniera

400 g verdura di stagione
300 ml aceto bianco
550 ml acqua
150 g zucchero
25 g sale
100 ml olio evo
1 stecca di cannella
1 bacca di anice stellato
5 chiodi di garofano
10 grani di pepe nero
5 g semi di coriandolo
1 g semi di anice

Per il crumble

125 g farina di mais fino
125 g farina di mais grosso
50 g farina 00
2 tuoli
100 ml olio
6 g sale
30 g semi di lino

Procedimento

Tagliare le verdure (evitando quelle a foglia) cercando di mantenere la stessa grandezza per consentire una cottura omogenea.

Portare a bollore l’acqua con sale, zucchero e aceto. Spegnere il fuoco e aggiungervi le spezie tostate, l’olio e lasciare raffreddare.

Filtrare e porre nuovamente sul fuoco riportando a bollore. Abbassare la fiamma e inserirvi lasciandole cuocere ma interrompendo la cottura mentre sono ancora croccanti. Lasciarle raffreddare nella giardiniera.

Preparare il crumble unendo gli ingredienti e amalgamandoli in modo che si crei una sorta di composto sabbioso. Stenderlo su una placca da forno e cuocere in forno a 170°C per 10-15 minuti avendo cura di smuovere frequentemente il crumble durante la cottura. Una volta freddo aggiungere i semi di lino.

Impiattare disponendo alla base del piatto il crumble e guarnire con le verdure in giardiniera.

4. La ricetta detox con gli spaghetti al pomodoro

Semplicità e genuinità sono gli ingredienti del piatto dello chef Massimo Piccolo del Flora Restaurant di via Veneto a Roma. Lo Spaghetto ai tre pomodori è un signature della carta che si avvale delle proprietà antiossidanti del suo ingrediente principale, il pomodoro. È presente nel piatto in tre varietà: pomodorini del Piennolo, pomodorini gialli della valle Telesina e pomodorini pachino. Ricco di licopene, sostanza del gruppo dei carotenoidi fortemente antiossidante, il pomodoro è anche fonte di vitamina C, perfetta per rafforzare il sistema immunitario.

La ricetta degli spaghetti ai tre pomodori

Ingredienti per 4 persone

180 g spaghetti
10 g aglio
120 g pomodorini del Piennolo
120 g pomodorini gialli della valle Telesina
8 foglie di basilico
120 g pomodorini pachino
Sale fino
90 ml olio extra vergine di oliva

Procedimento

Tuffare i pomodori pachino in acqua bollente per 8 minuti, tagliarli in due parti e pelarli. Mettere da parte.

In una larga padella mettere l’olio e l’aglio. Quando sarà imbiondito togliere l’aglio dalla padella e unire due foglie di basilico.

Aggiungere il pomodoro del Piennolo e dopo un minuto unire il pomodoro giallo e dopo un altro minuto i pomodori pachino.

Lasciare cuocere insieme i pomodori per circa 8 minuti aggiungendo il restante basilico e il sale.

Scolare gli spaghetti ancora al dente e finire la cottura per due minuti nella salsa in modo che il tutto si amalgami bene.

Unire un filo di olio e servire immediatamente.

5. Il ramen di pesce è un’ottima ricetta detox

L’equilibrio tra mente e corpo è il principio base della filosofia giapponese kaiseki di cui il ristorante Kohaku è emblema nella città di Roma. La patron Sabrina Bai per il detox di stagione suggerisce una ricetta del ramen di pesce, il Kaisen Ramen. In questa versione da replicare in casa, la preparazione si distingue dal classico ramen (ricco di grassi e proteine) per la presenza di un brodo magro, arricchito con preziose alghe dalle proprietà disintossicanti che non solo stimolano l’apparato immunitario, ma sono anche valide alleate per il controllo del colesterolo e per coadiuvare il metabolismo.

La ricetta del Kaisen ramen

Ingredienti per 4 persone

Per brodo

4 l acqua
Testa e lische di pesce bianco
½ cipolla bianca
5 g zenzero
1 manciata katsuobushi
3 g hondashi

Per la salsa a base di soia

100 ml salsa di soia
100 ml acqua demineralizzata
20 g sale
10 g Hondashi (glutammato)
5 g konbu

Per ultimare il ramen

4 capesante
4 mazzancolle
320 g noodles ramen freschi
Germogli di soia
Alghe
1 lime

Procedimento

In una pentola portare a ebollizione dell’acqua inserirvi le lische e le testa, scolare subito e sciacquare. Questo passaggio elimina tutte le impurità e i residui di sangue. 

Unire i quattro litri di acqua con le lische e le teste precedentemente sciacquate, la cipolla tagliata, lo zenzero a fettine e portare a bollore a fiamma alta e poi lasciare sobbollire per 20 minuti.

Aggiungere il katsuobushi e far bollire per altri 10 minuti prima di spegnere il fuoco.

A questo punto aggiungere l’hondashi mescolando bene, filtrare il tutto e rimettere sul fuoco riportando a bollore e lasciare per altri 10 minuti.

Preparare la salsa da aggiungere a questo brodo unendo tutti gli ingredienti per la salsa a base di soia in un pentolino e portare a ebollizione mescolando bene in modo che tutto sia perfettamente amalgamato.

In acqua bollente scottare le capesante e le mazzancolle pulite e mettere da parte.

In una pentola versare un litro e seicento millilitri di brodo di pesce con quattro cucchiai di salsa a base di soia e portare a bollore.

Inserire i noodles e negli ultimi 2 minuti di cottura aggiungere i germogli di soia, le alghe precedentemente reidratate e delle fettine di lime.

Servire il Kaisen ramen ultimando il piatto con una capasanta e una mazzancolla per ogni commensale.

Spaghetti ai tre pomodori

La ricetta con pomodori pachino, gialli e piennolo del Vesuvio
Preparazione 5 minuti
Cottura 15 minuti
Tempo totale 20 minuti
Portata Primo piatto
Cucina Italiana
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 180 g spaghetti
  • 10 g aglio
  • 120 g pomodorini del Piennolo
  • 120 g pomodorini gialli della valle Telesina
  • 8 foglie basilico
  • 120 g pomodorini pachino
  • Sale fino
  • 90 ml olio extra vergine di oliva

Istruzioni
 

  • Tuffare i pomodori pachino in acqua bollente per 8 minuti, tagliarli in due parti e pelarli. Mettere da parte.
  • In una larga padella mettere l’olio e l’aglio. Quando sarà imbiondito togliere l’aglio dalla padella e unire due foglie di basilico.
  • Aggiungere il pomodoro del Piennolo e dopo un minuto unire il pomodoro giallo e dopo un altro minuto i pomodori pachino.
  • Lasciare cuocere insieme i pomodori per circa 8 minuti aggiungendo il restante basilico e il sale.
  • Scolare gli spaghetti ancora al dente e finire la cottura per due minuti nella salsa in modo che il tutto si amalgami bene.
  • Unire un filo di olio e servire immediatamente.
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