Bologna. Il nuovo ristorante di Bruno Barbieri si chiamerà Fourghetti
Fourghetti, crasi italo-americana tra “four” ovvero quattro e spaghetti, è il nome del nuovo ristorante di Bruno Barbieri che aprirà a fine giugno.
Perché quattro spaghetti è il piatto simbolo dell’italianità a tavola, piatto che ci si cucina tra amici, tra una chiacchiera e un po’ di vino.
Come vi avevamo anticipato, sede della nuova apertura di Barbieri sarà l’ex Sterlino, la locanda dove si fermò Johann Wolfgang von Goethe nel suo passaggio a Bologna.
Nel nome del nuovo ristorante è racchiuso tutto il progetto di Bruno Barbieri: la cucina bolognese, quella semplice e familiare, sarà il punto di partenza di un locale con tendenze esterofile. Si parte da Bologna, ma si arriverà in tutto il mondo, da Barcellona a New York.
L’idea iniziale era di aprire a Miami, ma lo chef ha deciso di ricominciare da Bologna, città a cui è fortemente legato, professionalmente e umanamente. Un ritorno alle origini che si legge anche nelle figure professionali scelte come compagni di avventura: oltre allo chef Daniele Simonetti, Barbieri sarà affiancato dalla sfoglina Carla Cavina – figura di riferimento per Barbieri anche nei suoi diversi ristoranti stellati.
“Si mangerà bene come un tempo nelle nostre case… E si berrà altrettanto bene: cantina ricca, ma abbordabile (non vogliamo si accumuli polvere sulle bottiglie)”- dichiara Barbieri in un’intervista sul Il Resto del Carlino. La cantina infatti è stata affidata a Giacinto Rossetti, altra vecchia conoscenza al fianco di Barbieri dai tempi del Trigabolo di Argenta.
Ma l’ambizione del Fourghetti non si esaurisce all’offerta gastronomica: ci sarà una scuola di formazione per i ragazzi, un modo per dar vita a una squadra e dare ai giovani la possibilità di lavorare nei diversi Fourghetti che apriranno in tutto il mondo. Il reclutamento degli allievi avverrà (in realtà e già iniziato) attraverso i canali social, che raccolgono candidature e adesioni.
L’ex Sterlino sembra essere completamente blindato, ma Brabieri dichiara che la facciata esterna sarà un tributo alle caratteristiche originali della vecchia locanda, mentre l’interno è fatto di spazi diversi perché diverse sono le situazioni, i motivi e l’atmosfera che si creano e si cercano in un ristornate.
Ognuno avrà il suo e tutti sono stati curati dall’architetto Davide Fabio Colaci.
Bruno Barbieri porta con sé l’esperienza mediatica e l’attenzione all’estro e alla creatività: affidato alle mani del direttore artistico Frank Capozza è il reclutamento di giovani non legati al mondo dell’enogastronomia, ma in gradi di far crescere – con idee e nuovi progetti – il (quasi) neo nato Fourghetti.
[Immagini: Bocconi, Blog Rock and Food, Manuela Di]