Roma. Cos’è Palazzo Merulana, museo che apre con il cibo di Bottega Liberati, Dol e altre eccellenze
Palazzo Merulana a Roma apre dopo 20 anni di abbandono con un museo che ospita arte e cibo.
Accanto alla mostra permanente della collezione privata di Claudio ed Elena Cerasi, i visitatori potranno godere con un bistrot animato dalle migliori insegne della gastronomia romana: Bottega Liberati, Santi Sebastiano e Valentino, Cristalli di Zucchero, Meraviglie in pasta, DOL.
Si punta a rendere la fruizione dell’arte un’esperienza socializzante e piacevole: il bistrot è concepito secondo criteri lontani dalla solita ‘caffetteria’ rumorosa, scomoda, in cui si resta il tempo di un caffè.
Sarà invece un’area ‘slow’, in cui sedersi, chiacchierare e godersi il meglio della gastronomia capitolina, dalla mattina fino all’aperitivo.
Nonostante i grandi nomi, i prezzi saranno accessibili, da circa 5 € per la colazione fino ai 15 € a pranzo, ma per qualcosa in più rispetto al solito piattino.
La colazione è a cura del panificio Santi Sebastiano e Valentino e della pasticceria Cristalli di Zucchero: ci si siede davanti a un cestino con pani diversi, cornetti, lievitati dolci e salati e marmellate artigianali (Agrimontana, anch’esse “griffate” ma non laziali). Illy fornisce le miscele per cappuccini e caffè, mentre il cioccolato è firmato Domori.
A pranzo sarà adottato il format più in voga del momento: la cup. Ciotole in materiale 100% compostabile (così come le posate) con proposte adatte a tutti gli stili alimentari.
I primi piatti sono affidati alle Meraviglie in pasta di Angela Fiorini, che dal suo laboratorio artigianale a Zagarolo sta diventando un punto di riferimento per molti ristoratori della capitale. Ravioli, tortellini, lasagne, fatti rigorosamente con ingredienti di zona, biologici quando possibile, piccoli capolavori di gusto.
Bottega Liberati fornisce la carne per gli immancabili hamburger, classici o gourmet, ma anche i romaneschi involtini con ripieno di mortadella carote e sedano, come da tradizione casalinga, e le polpette in umido.
Chi non mangia carne ha a disposizione l’ampia scelta di formaggi di DOL , oppure i piatti vegani a base di tofu: marinato e tostato nel vegan burger oppure saltato in padella. L’olio è rigorosamente extravergine, ed è fornito da Principe Pignatelli, che ha ottenuto le tre foglie all’ultima Guida Oli d’Italia del Gambero Rosso.
Il bistro si trova al piano terra dell’edificio, e l’ingresso sarà gratuito, l’idea è di renderlo accessibile a tutto il pubblico, non solo ai visitatori del museo. Ma una volta dentro, vale la pena fermarsi ad ammirare i capolavori della collezione, con nomi immensi, come De Chirico, Balla, Casorati, per soli 4 €.
Davvero un piccolo prezzo per tanta bontà.
L’appuntamento è per venerdì 11 maggio, a via Merulana 121 per assaggiare questo affascinante progetto della Fondazione Cerasi e Coopculture.
Palazzo Merulana, via Merulana 121. Roma