Chef Rubio a Palermo, Gordon Ramsay a Singapore: lo street food vince in tv
Unti e bisunti, il programma su DMax sta al food come lo sport sta a Sfide, la fortunata serie che venerdì 12 luglio celebra la mai dimenticata vittoria dell’Italia di Bearzot nel lontano 1982. Rubio, lo chef che ha girato mezzo mondo, propone con una narrazione epica e scanzonata al tempo stesso una sfida a un campione dello street food. La quarta puntata lo ha visto in azione a Palermo con i panini câ meusa contro Rocky Basile, il re della Vucciria (ehi, ma il re incontrastato dello street food palermitano, anzi, siciliano non dovrebbe essere l’Antica Focacceria San Francesco?).
Trachea in versione “coriandoli”, milza tagliata per un suggestivo effetto trasparenza contro l’esperienza di 42 anni di lavoro nel quartiere di Palermo. La giuria di enduristi che si raccoglie intorno ai banchetti dei due sfidanti proclama uno storico pareggio tra i due contendenti. Niente male per lo chef nomade tutto tatuato che aveva faticato un po’ per riuscire a far accettare il suo format (e i suoi tattoo) a una produzione televisiva (qui vi vedete la puntata di Palermo).
Dall’altra parte del mondo, invece, uno dei mattatori della televisione del cibo, anzi, potremmo definirlo il padre di tutti gli show televisivi a base di cibo, pietanze, aspiranti chef con una “programmografia” da attore consumato (Hell’s Kitchen, Cucine da incubo, MasterChef, The F Word, Gordon Ramsay: diavolo di uno chef, Cucina con Ramsay e Hotel da incubo. Altri suoi show, ancora non trasmessi in Italia sono Behind Bars e Hotel GB. cit. Wikipedia) non è riuscito a vincere la sfida contro i venditori ambulanti di Singapore.
Gordon Ramsay VS Hawker Heroes, questo il contest organizzato con il supporto dell’azienda telefonica SingTel si è combattuta a suon di sms. Ne sono arrivati 2,5 milioni inviati dagli utenti che hanno espresso le loro preferenze per i piatti di 12 venditori ambulanti.
Nella sfida diretta su tre piatti, Gordon Ramsay ha avuto la meglio nelle preferenze espresse da un gruppo di food blogger con il piatto a base di granchio, ma si è dovuto arrendere con il piatto a base di riso e la zuppa locale Laksa perdendo 2 -1. Hanno vinto gli ambulanti, ma a memoria d’uomo non si è mai vista tale folla di fan pronta a chiedere un autografo e a disperarsi modello concerto dei Beatles da quando la cucina è finita in televisione. Ramsay ha messo da parte i toni forti che caratterizzano il suo personaggio tv e ha imparato a cucinare i piatti dai suoi stessi sfidanti (aveva a disposizione 48 ore) accettando la sconfitta con parole che non sembrano le sue: “I veri vincitori sono gli abitanti di Singapore”.
Una cosa sembra scontata: lo street food ha i numeri per allargare la platea dei telespettatori in Italia come in Estremo Oriente. I responsabili dei palinsesti vorranno avere nella prossima stagione almeno uno chef alla ricerca del cibo da strada (suvvia, direttori, aprite i cassetti delle scrivanie che di programmi in giro per mercati ne avete bocciati tanti)?
[Link: Repubblica. Immagini: Dani Paris, Facebook]