Pizza. Stefano Callegari apre Sforno a Bari e La Rossa a Noci in Puglia
La notizia è destinata a rivoluzionare in maniera importante lo scenario della pizza a Roma e non solo.
Stefano Callegari, l’inventore di Sforno e del Trapizzino, si prepara ad una nuova vita proprio con la creatura e il marchio da cui tutto è partito.
Sforno, la storica pizzeria tonda di via Statilio Ottato a Tuscolana, cambia la compagine societaria e diventa soprattutto un marchio.
Pronto ad essere replicato in Italia e all’estero con il format che da sempre lo ha contraddistinto.
I rumors dicono che i soci di La Rossa, la pizzeria che Stefano Callegari ha aperto a New York nel quartiere di Soho, acquisirebbero le quote di Sforno diventando gli unici detentori del marchio che a Roma vuol dire pizza di qualità.
Tra i soci ci sono Antonio Pratticò e Giancarlo Casa, altro nome tutelare della pizza a Roma, che quindi uscirebbero dalla compagine societaria.
Resterebbe invece con una quota di minoranza praticamente uguale (circa il 30%) proprio Stefano Callegari che garantirebbe continuità al marchio Sforno tra gli appassionati di pizza conosciuto per la cottura estrema con l’hashtag #cocii e per esecuzioni come la cacio e pepe, la carbonara, la lasagna, il rosettone.
Il nuovo accordo sarebbe stato siglato anche in vista di nuove aperture.
La Rossa è in procinto di sbarcare a Noci, luogo di origine dei nuovi soci di Stefano Callegari con un format di contaminazione tra pizza tonda e pizza in teglia.
Per Sforno, invece, è già pronta l’apertura nel salotto buono di Bari in via Abate Giacinto Gimma nel triangolo d’oro che comprende il Teatro Petruzzelli e via Sparano.
Una pizzeria elegante da circa 80 posti distribuiti in un locale di 120 metri quadri prima occupati da una paninoteca.
La pizza romana di Callegari arriverà quindi a Bari e sarà cotta in un forno elettrico. Il pizzaiolo romano ha già effettuato le prove per cuocere anche la cacio e pepe che vanta un procedimento originale e l’utilizzo del ghiaccio sulla superficie: una bestia nera per sportelli di vetro e resistenze annegate nel suolo.
Le aperture sono previste per la fine della primavera.