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3 Luglio 2013 Aggiornato il 7 Aprile 2019 alle ore 17:55

Street food. La nuova guida del Gambero Rosso da anticipare

Freme l'attività editoriale del Gambero Rosso. Dopo la guida di Roma (che ha prodotto grandi movimenti se vogliamo escludere il -1 di Heinz Beck e la
Street food. La nuova guida del Gambero Rosso da anticipare

Street Food in circolo Roma 04

Freme l’attività editoriale del Gambero Rosso. Dopo la guida di Roma (che ha prodotto grandi movimenti se vogliamo escludere il -1 di Heinz Beck e la sottovalutazione di Salotto Culinario) e la ben più pepata guida alle Pizzerie d’Italia (con sorprese in diretta e perplessità in differita) è la volta dello street food. A testimonianza che il low cost tira non solo perché Andrea Berton e il suo gruppo ha aperto la pizzeria Dry a Milano centro, domani sarà presentata questa pubblicazione che è nell’area pizza e foodies. Non ci è dato sapere quale sarà il simbolo che lo accompagnerà dopo spicchi, rotelle e stelline, ma dalle cronache del Giro d’Italia di Estathè che è sponsor qualcosa abbiamo saputo. E al solito vi diamo qualche anticipazione.

estathe gambero guida

Essendo un numero 1 non c’è storico ma il Gambero Rosso ha organizzato una serata in contemporanea e ci dice molte cose.

tutto il meglio del mangiare “mordi e vai”, dal Piemonte al Lazio, dalla Campania alle isole. Cosa si assaggerà? Dalle golose focacce liguri ripiene di formaggio, ai panzerotti e le focacce pugliesi, dai folpi padovani, alle frittatine di pasta napoletane, la pizza fritta e le arancine siciliane, senza dimenticare la piadina romagnola. E non mancherà qualche sorpresa “firmata”.

Guardando la copertina, pubblicata da Estathè che ha utilizzato lo street food come contorno per il Giro d’Italia (su twitter hasthag #Estagiro), si scopre che sono 300 gli indirizzi suggeriti cui si aggiungono “20 ricette prêt-à-porter da fare in casa”.

mappa street food estathe

Cosa dobbiamo scoprire? Ma i 20 campioni di ciclismo, pardon, street food per mettere un segnalino in ogni regione e due premi speciali. Impresa difficile, lo confessiamo subito per via dei mille rivoli che ci sono tra tipicità e innovazione (il kebab lo consideriamo?), per la possibilità di un street food italiano modellato sulla categoria Pizza all’italiana che ancora mi fa arrovellare e che comprenderebbe tutti i panini dello Stivale. Oltre alla teoria degli abbinamenti con l’Estathè che ha impegnato i consumatori che hanno partecipato al concorso.

panino lampredotto Luca Cai Eataly Roma

Se dovessi mettere uno dietro l’altro 20 indirizzi per celebrare “Il gusto autentico del cibo da strada italiano” potrei pensare a:

  1. Torino – M**Bun, lo slowfastfood.
  2. Milano – Mangiari da strada, sintesi tra street food e qualità a buon prezzo
  3. Senigallia – Anikò Salumeria Ittica, lo street food secondo Morendo Cedroni, una garanzia come poche
  4. Senigallia- Street Food Good dello chef Mauro Uliassi che in appuntamenti come questo ci delizia con gourmet da strada
  5. Bologna – Berberè, restituiamo giustizia a una pizzeria reclamata dopo la presentazione della Guida Pizzeria del Gambero Rosso
  6. Bologna – Bolpetta, il tempio delle polpette
  7. Milano Marittima – Le piadine dei fratelli Maioli
  8. Perugia –  Bistarelli , Panini stagionali, zuppe e insalate
  9. Venezia – pausa pranzo nei Bacari, Vecio Fritolin compreso
  10. Firenze –  da Luca Cai onore al lampredotto presso Il Magazzino
  11. Roma – Pizzarium e Panificio by Gabriele Bonci
  12. Roma – 00100 Trapizzino, ormai un vero must nella capitale
  13. Roma- Mordi e vai, il panino buono e low cost
  14. Napoli – Pizza da passeggio di Salvatore di Matteo
  15. Napoli – Mimì alla Ferrovia per le frittatine da pace dei sensi
  16. San Marco in Lamis – Panificio Sammarco, quelli della strepitosa Focaccia Pugliese
  17. Bari – il crudo di pesce
  18. Matera – quando il pane è quello di Matera ed è fatto da Francesco de Paolo, cosa si può volere di più dalla pausa pranzo?
  19. Reggio Calabria – Crespelle Riggitane con acciughe al Bar del Corso Garibaldi
  20. Palermo – Pani ca’ Meusa da Nino ù Ballerino, protagonista di una puntata di Heroes, il format sul cibo di strada targato Mediaset
  21. Cagliari – Mec Puddu’s, Sardinia fast food.
  22. …..

Ovviamente non si rispetterebbe il criterio geografico. Proviamo a vedere quali sarebbero gli alimenti tipici.

  1.  Valle d’Aosta: pane di segale e lardo di Arnad
  2. Piemonte: gofri della Valchisone, castagnaccio, torrone
  3. Liguria: farinata, focaccia di Recco
  4. Lombardia: michetta, raspadüra
  5. Trentino Alto Adige: Brezel, strudel
  6. Veneto: folpi, cicchetti
  7. Friuli Venezia Giulia: mussoli triestini
  8. Emilia Romagna: piadina, cassoni, gnocco fritto, torta fritta di Parma, borlengo, crescentina
  9. Toscana: lampredotto, ciaccia con salumi, ciaccia fritta, panigacci, migliaccio, pan co’ grifi, cecina
  10. Marche: olive ascolane, ciarimboli
  11. Umbria:  torta al testo, tortello alla lastra di Corezzo
  12. Lazio:  porchetta d’Ariccia, tiella di Gaeta, supplì
  13. Abruzzo: arrosticini, ferratelle
  14. Molise: calzoni
  15. Campania: pizza fritta, pizza a portafoglio, o’ per e o’ muss, fritti
  16. Basilicata: pane di Matera, freselle
  17. Puglia: focaccia, bombette pugliesi di Alberobello, puccia salentina, gnummeredd, pane di Altamura, crudi di pesce
  18. Calabria: crespelle con acciuga, nduja, ‘U Morzeddhu
  19. Sicilia: pani ca meusa, pane e panelle, arancini, u’ sfinciuni, stigghiole
  20. Sardegna: seadas, pane carasau

Giriamo la ruota e puntiamo su un terno secco sulla ruota del Gambero Rosso.

Giuseppe-Zen-Mangiari-di-strada-Milano

1. Mangiari di Strada (Lombardia). Giuseppe Zen è l’enciclopedia dello street food. Andare al suo locale significa fare un viaggio in Italia e non solo.

Sergio-Esposito-Mordi-e-Vai-testaccio-Roma

2. Mordi e vai (Lazio). Il panino di Sergio Esposito è il rapporto qualità prezzo per molti irraggiungibile

pani-câ-meusa-milza-focacceria-san-francesco-palermo

3. Antica Focacceria San Francesco (Sicilia). Un nome che tutti conoscono e che molti dicono in declino. Ma serve anche per un po’ di inciucio: sapete da chi è stata acquistata? Da Feltrinelli che si è gettata nel food. E sapete la Guida del Gambero Rosso dove si vende? Suvvia, un po’ di affettuosità giornalistiche ci sta proprio!

Domani scopriremo i (veri) vincitori.

 

Vincenzo Pagano
Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.
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