Roma | Apre una Città del Gusto. Ma non è del Gambero Rosso
A Roma Nord apre il nuovo store della Trony e si ferma il traffico fino sul Raccordo Anulare e la Cassia Bis. Ma dopo la movida di Ponte Milvio a suon di cocktail e prosecchi, il mega luccicante Fratelli La Bufala, il negozio della mozzarella di bufala La Contadina e i sospiranti lucchetti dei Moccia boys, il quadrante del XX Municipio a due passi dallo Stadio Olimpico si candida a diventare un nuovo polo del gusto in città. E promette sul serio di fare faville per gourmet, gastrofighetti e appassionati di spadellamento.
La notizia è ghiotta. Apre una maxi-scuola amatoriale e professionale su 800 metri quadri con 3-4 aule dotate di cucina e una dedicata alla pasticceria. Lo spazio sarà multifunzione ed è previsto anche uno shop gourmet di circa 100 metri quadri che funzionerà da flag-ship store.
Il nome in codice del progetto, che aprirà i battenti ad aprile 2012 con il primo corso amatoriale, è Accademia Italiana di Cucina e promette di dare uno spazio rilevante non solo alla voglia di imparare di allievi e aspiranti chef ma anche alle necessità di comunicazione degli sponsor tecnici che potranno usufruire dei grandi formati sulle facciate esterne dell’immobile ubicato su una delle strade a più alto tasso di traffico veicolare della Capitale: Corso Francia.
Un’operazione che si avvarrà delle migliori tecniche e tecnologie dedicate allo show cooking con un sito web pronto ad entrare con forza nell’agone dell’informazione gastronomica.
Cosa si imparerà alla nuova scuola? A diventare chef e pasticceri professionisti, ma anche pizzaioli e barman. E poi l’aspetto gestionale per avviare un ristorante, progettare una cucina o impostare una cantina. Sguardo a 360° e attenzione al profilo amatoriale che in zona Fleming/Cassia potrebbe avere un buon bacino di utenza.
Il progetto porta la firma e l’impegno societario della famiglia Troiani con Angelo in prima fila. Nella compagine c’è anche Angelo Belli, fondatore di Magiordomus e proprietario di Zoc e Urbana 47 oggetto di un restyling a firma proprio di Angelo Troiani e Giulio Terrinoni attraverso la società di consulenza I-Food Consulting. E non è difficile ipotizzare anche un coinvolgimento dello chef dell’Acquolina che è in via Serra. Praticamente dall’altro lato della strada. A dare manforte al progetto c’è anche Simone Cozzi, il patron della HQF, azienda selezionatrice di materie prime che rifornisce un cospicuo numero di ristoranti romani e non solo.
Si creerà in pratica una nuova cittadella del gusto a Roma poichè gli 800 metri quadri sono allocati al piano superiore dello stabile commerciale che ospita il 25, cioè il nuovo ristorante (ex-Ortica) che il proprietario Max Marciano ha deciso di affidare a Dino De Bellis, reduce dal divorzio dall’Incannucciata che in due anni aveva portato agli onori delle cronache gourmet.
Insomma, un bel pacchetto per i gastro-residenti di Roma Nord. Ne convenite o no?