Roma. Crudi, tartare e panini nel nuovo Pescaria che apre in Prati
Tre vetrine ancora chiuse, nulla che possa far trapelare baluginii dell’interno. Solo un cartellone – con tanto di ricerca di personale – anticipa ciò che accadrà a partire dalle 19 di mercoledì 25 marzo al civico 14 di via Leone IV, proprio a ridosso delle mura vaticane: anche Roma avrà il suo Pescaria.
Dopo il primo, fortunato punto vendita di Polignano a Mare, seguito da due aperture a Milano e una a Torino, i pescatori creativi di Pescaria si apprestano a conquistare la capitale. La zona è top, non solo in una via di passaggio cittadino, ma a pochi metri dall’ingresso dei Musei Vaticani, dove lunghe file di turisti stazionano per ore in attesa di entrare, sotto al sole, stanchi e affamati.
La formula veloce e fresca di Pescaria sembra fatta apposta per loro: pesce freschissimo, che si può mangiare sotto molteplici forme. Crudo e al piatto in ottime tartare di tonno, salmone o gamberi, servita con crostini e condita dallo chef, oppure cotto alla griglia (tonno, salmone e polpo) oppure in fritture di paranza, polpettine di crostacei, crocchette di baccalà.
Naturalmente non mancherà il takeaway per eccellenza, il panino di pesce, nelle tante ricette che hanno contribuito al successo di Pescaria, tanto da entrare nella classifica delle eccellenze italiane secondo la rivista Forbes. In piu la formula adottata da Pescaria è totalmente plastic-free, utilizzando per i propri packaging un derivato del mais che sebbene sembri plastica, è totalmente biodegradabile e compostabile.
Per l’inaugurazione è previsto il concerto del gruppo pugliese Skanderground, e la partnership con Birra Peroni e San Marzano Wines per il beverage.
Pescaria. Via Leone IV, 14. Roma.
[Immagini: Facebook, Anna Tortora]