Ma anche giornalisti come Anderson Cooper, della CNN, che nel suo intervento in video ha sottolineato come, di fronte a 137.000 americani morti per il Coronavirus, il “self-proclaimed wartime President” risponda con un ennesimo spot elettorale.
\n\n\n\n\n\n\n\nUn commento della Casa Bianca sostiene che non si possa criticare Ivanka Trump per aver dato il suo sostegno personale a una industria boicottata ingiustamente. Dal canto suo, Unanue ha risposto alla campagna #BoycottGoya dagli schermi di Fox News, rete pro-Trump, accusandola di voler impedire la sua “libertà di espressione”.
\n\n\n\n\n\n\n\nA quanto pare, tuttavia, il boicottaggio non è necessariamente seguito da tutti gli americani. I sostenitori di Trump si stanno affrettando ad acquistare i Black Kidney Beans. E ricordiamo anche il caso della pizza mangiata al contrario, che a quanto pare gli ha portato fortuna…
\n","description":"Il presidente Trump al centro delle polemiche per la foto con i fagioli e gli altri prodotti dell'azienda alimentare ispanica Goya"}]}I fagioli di Donald Trump? Sì, l’autodefinitosi “Presidente in tempo di guerra” Donald Trump si è messo in posa nello Studio Ovale della Casa Bianca con una scatoletta di fagioli. Anzi, di fronte a lui, sulla scrivania, c’era un piccolo assortimento di prodotti Goya, industria alimentare prediletta dalla comunità ispanoamericana. Dai Black Kidney Beans, i fagioli neri, al latte di cocco, ai wafer al cioccolato.
Tempo di elezioni, lo sappiamo. I voti degli ispanici sono importanti, anche se lo stesso Trump li ha più volte definiti trafficanti di droga e stupratori. Oltre a essersi fatto promotore del muro al confine con il Messico per bloccare gli ingressi degli irregolari. Ma si sa, in politica tutto vale.
La foto, pubblicata sul profilo Instagram di Donald Trump ieri, senza commento, fa seguito all’immagine pubblicata a sua volta dalla figlia Ivanka, con un barattolo di fagioli neri Goya. Un vero e proprio spot, quello di Ivanka, nella classica posa da casalinga anni Cinquanta, con tanto di slogan, furbamente bilingue: “If it’s Goya, it has to be good. Si es Goya, tiene que ser bueno.”
La “guerra dei fagioli’ ha preso l’avvio da una frase di Robert Unanue, amministratore delegato di Goya: “Siamo davvero benedetti ad avere un leader come il presidente Trump”. Immediate le reazioni dei latinos: i social hanno lanciato una campagna di boicottaggio dei suoi prodotti.
In prima linea nel boicottaggio anche Alexandria Ocasio-Cortez, deputata democratica di origini portoricane. Oppositrice accanita del governo Trump, Ocasio-Cortez è spesso protagonista di interventi, ripostati sui social, che la vedono incalzare con competenza i suoi avversari.
Ma anche giornalisti come Anderson Cooper, della CNN, che nel suo intervento in video ha sottolineato come, di fronte a 137.000 americani morti per il Coronavirus, il “self-proclaimed wartime President” risponda con un ennesimo spot elettorale.
Un commento della Casa Bianca sostiene che non si possa criticare Ivanka Trump per aver dato il suo sostegno personale a una industria boicottata ingiustamente. Dal canto suo, Unanue ha risposto alla campagna #BoycottGoya dagli schermi di Fox News, rete pro-Trump, accusandola di voler impedire la sua “libertà di espressione”.
A quanto pare, tuttavia, il boicottaggio non è necessariamente seguito da tutti gli americani. I sostenitori di Trump si stanno affrettando ad acquistare i Black Kidney Beans. E ricordiamo anche il caso della pizza mangiata al contrario, che a quanto pare gli ha portato fortuna…