La pizza diavola ‘nduja di Diego Vitagliano vale la tappa a Napoli
Parlando di Diego Vitagliano, chiariamo subito che Bagnoli è un quartiere di Napoli, ma Santa Lucia è al centro di Napoli. Napoli – Napoli, si direbbe da queste parti. Ed è qui, alla base del “pallonetto” più famoso della città, che il pizzaiolo ha scelto di giocare una nuova partita. Diego Vitagliano Pizzeria, l’insegna ha perso il 10 che viene ripreso dal logo della D, a Santa Lucia non è in concorrenza con quella di Bagnoli. La casa madre nella zona occidentale ha altra stazza ed è ben lontana geograficamente. Ma la centralità della nuova collocazione potrebbe far puntare sulla nuova per identificare la sede principale. Un po’ come potrebbe succedere a Vincenzo Capuano nel dualismo piazza Vittoria – piazza Trieste e Trento. E come in parte è successo ai fratelli Francesco a Salvatore Salvo con la pizzeria di Riviera di Chiaia rispetto a Largo Arso a San Giorgio a Cremano.
Tutta questa premessa per significare che l’aspettativa è alta anche sulla sede secondaria che non può essere derubricata a filiale di franchising. Come testimonia in via indiretta e fortuita l’attenzione di Diego Vitagliano per la pizzeria di Santa Lucia attentamente scrutata dalle telecamere a circuito chiuso.
Il fascino della nuova pizzeria è senza dubbio superiore rispetto alla sede originaria. Volumi alti e ben calibrati con i materiali di costruzione e ornamento la rendono più raffinata e piacevole all’occhio. Stonano soltanto le dimesse seggiole in ferro adottate probabilmente per segnalare la natura pop rispetto alle pur abusate poltroncine in velluto. Per il resto vige ancora l’illuminazione da pista da atterraggio e il bancone con stemma argenteo che chiude la prospettiva e mura i forni a gas.
Le pizze a Santa Lucia
Bando ai convenevoli, qui sono per una pizza veloce a pranzo. Il menu elettronico comandato dal QR code governa la scelta. Diego Vitagliano è tra gli esponenti di quella che è stata la nouvelle vague della pizza canotto – ora più elegantemente definita contemporanea – e non l’abbandona nemmeno a Napoli Santa Lucia.
La ricerca e la necessità di differenziazione ha introdotto in tempi recenti pizze estranee al corpo monolitico della tradizione napoletana. Pur declinata con le sezioni Margherite e Marinare e ricordata anche dalle Old School e dalle Speciali tali per farcitura e non impasto. Nel menu si innestano il quasi classico delle Fritte e al Forno e delle maggiormente innovative Rustichelle (nulla a che vedere con la mezzaluna degli autogrill), le Croccanti e il Doppio Crunchy. Quest’ultime a Napoli le chiamerebbero focacce, ma sempre pizze sono. D’altronde la contemporanea ha cambiato le leggi della pizza a Napoli (cit.)
È dalle Speciali che tiro fuori la Diavola, super classico dei “quartieri” centrali di Napoli che tradizionalmente è condita con un salame piccante. Invece, Diego Vitagliano ha preferito la ‘nduja calabrese e il cameriere cortesemente me lo sottolinea per specificare un maggiore grado di piccante. Preoccupato anche dalla mia scelta di sola acqua frizzante.
Ma è proprio per valutare il bilanciamento della pizza tra impasto e farcitura e per lasciare agli altri il giudizio legato alla classica margherita. Benchmark di riferimento che ha abbastanza stancato. Quanti giudicano le differenze tra ristoranti assaggiando spaghetti al pomodoro a rotta di collo?
La pizza Diavola di Diego Vitagliano a Napoli Santa Lucia
La ‘nduja di Spilinga se la deve vedere con il Fiordilatte di Napoli e il pomodoro San Marzano che provano a mitigarla insieme al basilico riccio, all’olio extravergine di oliva e alle scaglie di Parmigiano Reggiano. Il fiordilatte, nonostante un probabile trattamento termico non molto preciso, bilancia alla grande l’aggressività della ‘nduja mentre il pomodoro si arrende senza combattere. Il bilancio è comunque positivo e il boccone piccante va giù che è un piacere ben accompagnato dalla freschezza del basilico napoletano che non sta lì solo per ornamento.
Sul versante impasto, l’originaria “nuvola” puteolana di Diego Vitagliano ha acquistato maggiore tenacità a Napoli Santa Lucia strizzando l’occhio agli affezionati della Old School. Il vento radente della fiamma a gas secca repentinamente il lato esposto e il cornicione viene su in maniera irregolare quanto a pompaggio.
Ma non inficia la costruzione del prodotto finale che si piazza in zona alta delle classifiche. In definitiva, affidatevi alla ‘nduja e lasciate pure al suo destino di benchmark per palati più morbidi la classica Margherita.
Voto: 8,5/10
Menu e prezzi della pizzeria Diego Vitagliano a Napoli Santa Lucia
Marinara storica (6,50 €)
Sbagliata (8 €)
Margherita storica (7,50 €)
Bufalina (10 €)
Le Speciali
4 casi campani con caciocavallo podolico, Blu di bufala, Pecorino Carmasciano, fiordilatte di Napoli (10 €)
Bicolore 2.0 con piennolo giallo, Pienollo rosso del Vesuvio, Fiordilatte di Napoli, alici, Grana Padano, polvere di aglio nero di Voghiera (10 €)
Conciaciccia con salame piccante di suino dei Campi Flgreie cacioricotta cilentano (10 €)
Diavola (10 €)
Every Young con Provola di Napoli, Grana Padano, salsiccia Maialino Nero Casertano, patate al forno, maionese alla brace (10 €)
Margherita Mascherata (10 €)
Pistadella (10 €)
Prosciuttina (10 €)
Abra-ciami con Provola affumicata, carpaccio di manzo, maionese alla brace, rucola, paprica dolce (13 €)
Bianca Cumana con crema di zucca (12 €)
Cetara con acciughe (10 €)
Fantasia d’autunno con zucca e funghi (12 €)
Happy Nemo con funghi chiodini, gocce di pesto di aglio orsino e pomodori scottati , scaglie di Cacioricotta (12 €)
Quattro Stagioni (13 €)
Uma-mma-mi con Fiordilatte di Napoli, Crema di porcini con soia, funghi porcini arrostiti, castagne, pesto di erba cipollina e zest di mandarino flegreo (13 €)
Zucca nera (13 €)
Doppio Crunchy alla pizzeria Diego Vitagliano a Napoli Centro Storico
La signora zingara con paté di olive taggiasche, culatello irpino, Mozzarella di Bufala casertana, basilico riccio napoletano, pomodori cuore di bue (10 €)
Old School
Margherita con ricotta (10 €)
Marinara alla Carmnella (10 €)
Provola e pepe scottata (10 €)
Rustichelle
Margherita (12 €)
Patanella (12 €)
Ricciatella (12 €)
Pizze croccanti di Diego Vitagliano a Napoli
4 casi campani (12 €)
Margherita (10 €)
Marinara sbagliata (12 €)
Avanguardia vintage (12 €)
Magma Flegreo (12 €)
Terramare (15 €)
Voleva essere un tortellino (12 €)
Fritte e al forno
Margherinara (10 €)
Marin-ajo (10 €)