La ricetta perfetta dello chef: pasta con la ‘nduja
Ieri sera viaggiavo sulla Flaminia e stavo tornando a casa. Quasi periferia di Roma Nord. E sono passato davanti all’incrocio che mena a Prima Porta. Lì a un tiro di schioppo c’è l’antica Osteria L’Incannucciata di Dino de Bellis che a dispetto del suo cognome … fa attenzione alle materie prime popolari ma le nobilita anche (e qui in ossequio al suo stesso cognome). A titolo di curiosità, la sua ricetta sul broccolo romanesco è stata letta molto. Ora mi aspetto la stessa considerazione per queste mezze maniche con la ‘nduja che viene addolcita dal caprino. Una soluzione, questa del caprino, che permette di gustare il piccante alimento calabrese anche dai palati più delicati. Ecco la ricetta, mentre se volete sapere dell’Incannucciata andate qui.
MEZZE MANICHE AL TORCHIO CON ‘NDUJA, MELANZANE, LIQUIRIZIA E CAPRINO
- Ingredienti
400 gr. mezze maniche all’uovo
100 gr. pomodorini
50 gr. ‘nduja fresca
200 gr. melanzane
50 gr. caprino
5 gr. polvere di liquirizia
Cipolla rossa
Basilico
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe
In una padella metti a rosolare un po’ di cipolla con l’olio, aggiungi le melanzare tagliare a cubetti e fai cuocere per 10 minuti.
A cottura ultimata aggiungi la ‘nduja e i pomodorini.
Fai cuocere le mezze maniche in abbondante acqua salata .
Cotta la pasta, gettala nella padella e aggiungi la polvere di liquirizia e il caprino.
Impiatta e guarnisci con il basilico fresco.
Foto: Francesco Arena