Loste Café al Certosa District, buona bakery nordeuropea a Milano
Con la bakery Loste Café la pasticceria di ispirazione nordeuropea di Stefano Ferraro arriva al Certosa District a Milano.
Il nuovo locale apre due anni dopo il primo Loste Café, che si trova in via Guicciardini (Porta Monforte – anzi, fermata Tricolore della nuova M4). Una delle migliori colazioni di Milano. Come Loste 1, è una bakery, sul modello delle panetterie-pasticcerie diffuse in Nord Europa e negli Stati Uniti. Posti aperti, dove è possibile fare colazione, un pranzo leggero, merenda – a volte anche aperitivo e cena.
Loste Café Milano, un progetto di pasticceria nordeuropea
“Milano è una città dinamica e reattiva. Per questo motivo l’abbiamo scelta per sviluppare la nostra filosofia: mentalità contemporanea, rispetto per la tradizione e tanta voglia di rendere più accessibile l’alta qualità.”
L’idea della bakery Loste Café è quella di un locale dedicato in primis ai lievitati per la colazione di ispirazione nordeuropea, ma non solo, a MIlano. Il termine bakery, dall’inglese to bake, entra nell’immaginario gastronomico collettivo con serie TV come Sex and the City o 2 Broke Girls. In Italia questi locali arrivano una trentina di anni fa a Milano con California Bakery, che oltre ai lievitati da colazione propone anche hamburger, insalate e altri piatti.
Stefano Ferraro, il titolare con Lorenzo Cioli, ha un passato da capo-pasticcere del Noma di Copenhagen- In presedenza, ha lavorayo con Robuchon, Ramsay, Hernandez a Londr1a, e poi da Armani Aqua a Hong Kong, al Collage del Conrad Hotel a Tokyo con Maeda San, a Dubai e a Sydney con Jason Atherton.
Lorenzo Cioli invece nasce come sommelier, ma viene iniziato alla caffetteria con l’incontro con Tim Wendelboe al 108 di Copenhagen. Prima di arrivare a Loste, è stato all’estero: al Noma, come Stefano, e prima al Viajante di Nuno Mendes, al The Arts Club e al The Square a Londra.
L’ispirazione nordeuropea del primo locale torna in Loste Café a Milano Certosa: una bakery pasticceria spaziosa, dai colori chiari, per una ventina circa di posti all’interno, altrettanti nel dehors. Che da su un piccolo piazzale, dal calore del quale lo proteggono dei tendoni (uguali anche per gli altri locali che apriranno lì accanto). Ma forse si sarebbe potuto pensare a delle siepi un poco più alte, per proteggere i tavolini dal calore estivo.
Il menu dolce di Loste Café, bakery e pasticceria a Milano
Premessa: il menu della bakery Loste Milano si muove con eleganza fra proposte dolci e salate, tutte circondate da un’allure “esotica” nordeuropea, ma senza disdegnare la tradizione mediterranea. E non è un menu “fisso” – come riporta il sito, “Questo è solo un esempio del nostro menu, i prodotti di loste café potrebbero variare.”
Premessa 2: conosco già e apprezzo e frequento la bakery Loste Milano nella sede originaria della pasticceria, dove mi è capitato di fare colazione o di mangiare a pranzo. Roba buona buona. Stessi menu nei due locali, preparati in loco – sono andato ugualmente a provare anche questo secondo Loste all’apertura, lunedì scorso. In via Varesina c’è un grande laboratorio a vista, vetrate all’interno e su strada – spettacolo sempre affascinante, il lavoro in cucina.
- The KEV. Biscotto di pasta frolla ripieno con crema pasticciera e marmellata (2,50 €)
- Cinnamon roll. Rondella a lievitazione naturale con cannella, burro e zucchero (2,80 €)
- Cardamomo. Impasto laminato con burro al cardamomo e glassa al caffè e arancio (3 €)
- Pain au chocolat. Impasto laminato con cioccolato (3 €)
- La girella. Girella laminata con crema pasticciera e mirtilli (3,80 €).
- La salata. Croissant con nduja e taleggio (4,50 €)
- Cruffin. Impasto laminato con nocciola e ganache al cioccolato salato (3,50 €). Ricordate il cronut, la sintesi di croissant e doughnut? Ve lo avevamo raccontato qui.
Come dolce ho preso la Girella. Che non è un prodotto della pasticceria nordeuropea, visto che esce negli anni Settanta per Motta. Di contro, il Cinnamon roll è svedese.
Un po’ impegnativa da maneggiare, la girella, con la crema e la marmellata che scappavano da tutte le parti, ma così golosa e buona da mangiare…
Il menu salato
Bakery vuol dire lievitati e pasticceria, ma anche piatti per la pausa pranzo (il locale chiude alle 15).
- Focaccia barese.Focaccia stile barese con pomodori ed origano (6 € mezza focaccia/12 € focaccia intera).
- Burrata. Burrata con bottarga e zucchine (15 €)
- Trota. Trota salmonata, pesto di semi di girasole e finocchi (18 €)
- Orzotto. Risotto di orzo, pesto di erbe, crescione e parmigiano (15 €)
- Tartare. Tartare di manzo, emulsione al burro nocciola e foglie di cappero (17 €)
- Insalata. Sedano rapa, indivia, mela verde, noci e raspadura lodigiana (15 €)
Era ora di pranzo: mezza focaccia barese (non volevo esagerare), e la trota salmonata. Dove il pesto di semi di girasole sotto al pesce non mi ha convinto, ma l’insieme era ok.
Il caffè di Loste Café a Milano
Un posto a parte meritano i caffè di Loste Milano – ogni bakery o pasticceria che si rispetti deve puntare anche sulla caffetteria. Che oggi vuol dire soprattutto specialty coffee (ricordate le trasmissioni di Report, e la nostra mappa?).
“oste crede che il caffè dovrebbe rappresentare molto più di una semplice carica mattutina – dovrebbe essere un’esperienza. Ecco perché siamo fieri di collaborare con i torrefattori di April Coffee, che condividono la nostra passione per la sostenibilità e la torrefazione a piccoli lotti.”
- Espresso (1,5 / 3 €)
- Macchiato (2 €)
- Cappuccino (2,50 €)
- Cortado (3 €)
- Flat white (3,50 €)
- Filter coffee (3 / 4 €)
Ho preso un Flat white, che è un caffè normale o doppio con l’aggiunta di una microschiuma di latte. Mi piace anche il Cortado, che ha un’aggiunta di latte caldo che ne riduce l’amarezza.
Il nuovo Certosa District
Il Certosa District è uno dei nuovi distretti del gusto che “fanno sistema”, raccogliendo proposte di qualità e popolari fuori dal centro cittadino. Sulla scia di Na.Pa. (Naviglio Pavese District), No.Lo. (North of Loreto), e No.Ce (North of Cenisio).
Oltre alla bakery Loste Café Milano, con i suoi lievitati dal sapore nordeuropeo, aprirà nei prossimi mesi un’altra ventina di locali.
L’iniziativa del Certosa District è di Real Step, società che si occupa di ristrutturazioni e recuperi di zone ex-industriali. La stessa che sta dietro, ad esempio, alla “invenzione” di Zona Tortona come distretto del design e del food.
[Immagini: iPhone Emanuele Bonati, Loste Café]