Pizza, fiordilatte, cocktail: Salvo e L’Antiquario spiegano come si fa
A pizza e cocktail, binomio sempre più apprezzato, in questo scritto aggiungiamo la nota del fiordilatte.
Perché lo ha fatto Salvatore Salvo a Identità Milano con il Fiordilatte di Latteria Sorrentina e una serie di cocktail di Dario Tortorella, alias L’Antiquario, il cocktail bar di Alex Frezza a Napoli.
Le pizze fanno parte del menu delle pizzerie (San Giorgio a Cremano e Napoli) dei fratelli Salvo, i cocktail della drink list dell’Antiquario. Una serata napoletana a Milano, dunque.
Catalizzatori dell’incontro, l’hub Identità Milano, in via Romagnosi, e Latteria Sorrentina, che da Sant’Anastasia arriva in tutta Italia con il suo Fiordilatte. E con gli altri prodotti del Caseificio – ma visto che “Sulla pizza ci va solo il Fiordilatte” ci concentriamo sul re dei latticini.
Il menu della degustazione Pizza & Cocktail
Accidenti ai menu degustazione: ti danno una fetta di pizza, e tu dici buona! adesso ne ordino una intera, e invece ti arriva un’altra fetta.
Il menu offriva una degustazione di pizze, con il Fiordilatte naturalmente, e cocktail in abbinamento. Ma, prima, due entrée.
Coppo di frittura napoletana. Esordio immancabile – menzione speciale per il crocchè (anche qui: perché uno solo?).
Pizza al portafoglio: margherita classica con pomodoro San Marzano e Fiordilatte di Napoli; Cocktail Macchiato: Bitter, Laphroaig. Una delle più buone, direi, assaggiate. Salvatore Salvo è arrivato in sala con il contenitore in rame usato anticamente per il “delivery” delle pizze. I garzoni delle pizzerie uscivano con le pizze e le consegnavano (e piegavano a portafoglio) a casa… Come aggiungere fascino (e la contemporaneità dei servizi di delivery) a un classico della pizzeria napoletana.
Pizze e Fiordilatte e cocktail
Fresella: pizza bianca con Fiordilatte di Napoli in 3 consistenze (Fiordilatte in forno, cubetti di Fiordilatte di Napoli all’uscita e burrata), battuto di pomodoro San Marzano, pane croccante e basilico; Cocktail La Maliarda: Tequila bianco, cordiale rosa e cetriolo. Sulla pizza, nente da dire, più che buona. Sulla Maliarda, invece, ci sarebbe da raccontare molto, a partire dal nome, elegantissimo. A definire una nobildonna napoletana dai facili costumi, ammaliatrice di uomini dei ceti più alti di Napoli. E sì, anche il cocktail La Maliarda – ammalia…
Scarpariello: pizza a base pomodoro datterino Caramella di Nola, battuto di pomodoro, pomodoro grigliato, Tuma Persa siciliana e Pecorino Gran Riserva grattugiato, battuto di prezzemolo, olio all’aglio e peperoncino; Cocktail Arturo: Gin, cordiale di vino e alloro, Ginger Beer. La pizza più buona di tutte: l’unione dei vari pomodori, tutto l’insieme, e l’Arturo cocktail (omaggio a Procida, l’Isola di Arturo del romanzo di Elsa Morante).
Oshirase: pizza bianca con Fiordilatte di Napoli, manzo marinato alla soia e spezie giapponesi, crema di peperoncini verdi; Cocktail ancora Arturo, che con i suoi ingredienti ben si accosta ai sapori orientali di questa pizza.
Marinara 4.0: pizza con crema di pomodoro calda e fredda osmotizzata con agrumi e zenzero, alici fresche, maionese di alici, colatura, origano, basilico e aglio nero in polvere. Buona, ma forse quella che mi è piaciuta un po’ meno. Mi è sembrato che i sapori non trovassero un loro equilibrio nell’insieme.
Pizza fritta ripiena: con ricotta di vaccino fresca, provola affumicata dei Monti, cicoli di maiale napoletano e pepe. Non saprei cos’altro aggiungere – presentato come un “dessert”, sono stato costretto a fare il bis.
Una serata di divertimento perfetto
Pizza, Fiordilatte, cocktail, Francesco Salvo, Dario Tortorella. La risposta al nostro “come si fa” iniziale, tutto sommato, è tutta qua. La pizza, cioè un impasto fatto come si deve – e in questo Salvatore e suo fratello Francesco sono dei campioni. Il Fiordilatte “dei Campioni”, quello di Latteria Sorrentina, che onora lo scudetto vinto dal Napoli – e che sta per tutti i prodotti di eccellenza che sono entrati nelle varie pizze. I cocktail: Dario Tortorella è anch’egli un’eccellenza (basti menzionare il suo 46° posta nella 50Best Bars).
È la ricetta di “come si fa” una serata perfetta, di divertimento puro, per loro e per noi. Suona un po’ maniacale, lo so, usare la parola “divertimento”. Ma per molti la pizza è ormai una mania felice, un’ossessione delicata.
Il gusto dell’impasto della pizza di Salvatore Salvo, il piacere del Fiordilatte e degli altri ingredienti della farcitura – se vogliamo, i pomodori su tutto: sono stati i protagonisti di una “sfida” dai fratelli Salvo, a casa loro, a San Giorgio a Cremano. Il tutto accarezzato dai cocktail dell’Antiquario. È una (in)solita pizza, una scoperta di gusti e sensazioni nuove.