Pizzeria Sorbillo ai Tribunali che è la numero 1 anche con le nuove pizze
La pizzeria di Gino e Toto Sorbillo a via dei Tribunali è il sicuro approdo per i tantissimi appassionati della pizza napoletana.
La leggenda storia vuole che le file davanti alla pizzeria nel centro antico di Napoli siano l’unica pecca del locale. Notorietà e bontà della pizzeria di Sorbillo ai Tribunali vanno a braccetto.
La tradizione qui è cosa seria e si perde nella storia (quasi) centenaria della pizzeria che ne ha scritto un capitolo importante. Soprattutto al tempo dei social e relativa comunicazione.
Il frontman Gino è attrattore di lodi e di critiche, ma dietro alla pizzeria c’è un meccanismo che funziona come un orologio atomico. Difficilissimo incappare nella sbavatura e il risultato è ancora più sorprendente considerato l’elevato quantitativo di pizze che quotidianamente sforna la pizzeria Sorbillo ai Tribunali.
Fenomenologia della pizza sorbilliana
Come ogni pizzaiolo di successo, dietro c’è qualcuno che dà una mano. Per Sorbillo, la mano è dell’intera famiglia che regola il flusso degli impasti, dei forni, del servizio. A partire dal padre Salvatore e dalla sorella Anna. E ci sono anche gli esterni alla famiglia che sono diventati componenti della stessa. Impossibile pensare alla sala del tavolo a ferro di cavallo senza Gennaro. O la cassa (e le svariate opzioni) senza Ivano.
E attendiamo la fine del distanziamento sociale per riabbracciare Peppe che fa sentire a casa gli affezionati della pizzeria. E dimentico i tanti altri nomi che fanno della pizzeria un ecosistema unico nel suo genere.
Ma attenzione, lo spaccato della Napoli verace nella pizzeria Sorbillo ai Tribunali è retto da pignoleria che potrebbe passare inosservata. Ma la potete riscontrare nei decori delle sale e nella maniacale pulizia degli ambienti. Quasi confliggono con l’idea anarchica della pizza che non è perfettamente tonda, ma è perfetta della sua imperfezione. Personale tanto da chiamarsi MargheriTTa, MariNNara, DiavoLLa, RiPPieno.
E pignolo è anche Toto Sorbillo con la sua attenzione all’impasto e alle prove al mulino di Napoli insieme al fratello Gino. Più che un tandem, due reattori che spingono la pizzeria Sorbillo ai Tribunali a velocità molto sostenute.
I due fratelli sono sempre attenti alle esigenze dei clienti. La pecca delle file, ad esempio, l’hanno lenita in questi giorni con l’orario continuato dalle 12 alle 23.
Troppe pizze nel menu e poche novità. È l’altra critica degli osservatori che si impegnano nel tentativo di smontare il mito la storia della pizzeria Sorbillo ai Tribunali.
Sulla lunghezza del menu è la classica eccezione che conferma la regola: fate carte brevi, a meno di non chiamarvi Sorbillo.
Le nuove pizze della pizzeria Sorbillo ai Tribunali
Sulle novità, Toto Sorbillo si è attrezzato. Il menu, tre belle facciate, è ora punteggiato da bollini rossi con la scritta New.
Come la Ciro, sottotitolo pizza popolare napoletana (5 €). La “pizzetta” con pomodorino del Piennolo rosso, ombra di pomodoro italiano biologico, origano selvatico del Monte Saro, Parmigiano Reggiano di montagna 36 mesi, peperoncino, olio extravergine di oliva. E l’imprescindibile basilico fresco.
Buonissima di farcitura e con un impasto che guarda alle novità delle farine, garantisce lo spessore millimetrico e combina scioglievolezza con la consistenza. Una poesia.
Nessuna deriva finta gourmet, ma tanta sostanza per la Mariarosaria (7,50 €) che allunga l’albero genealogico delle pizze alla pizzeria Sorbillo ai Tribunali. Una cascata coreografica di pomodorini del piennolo gialli, origano selvatico, aglio dell’Ufita, peperoncino, alici di Cetara in olio extravergine di oliva all’uscita del forno.
Un bell’esempio di come mettere in equilibrio dolcezza, sapidità e piccantezza. Più che piacevolissima.
E poi la pizza con il segreto (??? €, non è un errore) da chiedere giorno dopo giorno. È come rispondere a spade quando tutti si aspettano coppe. Allunga la lista delle pizze e rende nuova una pizza ogni giorno. Non vi starò a dire quanto è buona la pizza di quel giorno, ma non avrei dubbi sul consigliarvela a meno che non vi piacciano le cipolle. Per gli appassionati, sperare che sia in lavagna il giorno che ci andate.
Le pizze classiche della pizzeria Sorbillo ai Tribunali
E poi ognuno ha la sua pizza del cuore quando passa la soglia della pizzeria Sorbillo ai Tribunali. La mia è la Nonna Carolina (7,50 €). Semplicemente pazzesca con lo straripante per gusto pesto di Roberto Panizza in combo con il parmigiano reggiano e la provola. Straordinaria con quei pomodorini freschi. Non perdetevela anche perché è quell’anello di congiunzione tra la tradizione e le istanze contemporanee che ritroverete in una delle pizzerie campioni del mondo.
Oltre ovviamente alla MargheriTTa con il Fiordilatte (4,50 €) o con la mozzarella di bufala (8 €).
Avete già fatto la vostra scelta?
Voto: 10/10
Pizzeria Sorbillo. Via dei Tribunali, 32. Napoli. Tel. +39081446643