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9 Luglio 2011 Aggiornato il 12 Luglio 2011 alle ore 16:10

Tavole di tutti i giorni | Il Pastificio San Lorenzo a Roma

Cenare "last minute" a San Lorenzo senza imbattersi in "sole" disastrose può essere difficile; ma a volte il caso riserva piacevoli sorprese. Dopo un po'
Tavole di tutti i giorni | Il Pastificio San Lorenzo a Roma

Cenare “last minute” a San Lorenzo senza imbattersi in “sole” disastrose può essere difficile; ma a volte il caso riserva piacevoli sorprese. Dopo un po’ di tempo infatti, sono tornato al “Pastificio San Lorenzo” nella struttura dell’ex-pastificio Cerere, notando miglioramenti. La formula, che sembra riscuotere molto successo (vista l’affluenza della clientela), è quella “modaiola” romana dell’ambiente vintage, informale con cucina che rivisita in chiave moderna piatti della tradizione.

Stefano Preli (con un passato recente all’Open Colonna) è il giovane chef che ha preso le redini del ristorante; e dopo alcune esperienze altalenanti, la mia ultima visita al Pastificio è stata tanto improvvisata quanto gradita. Le proposte in carta sembrano aver raggiunto un’impostazione ben definita, ed oltre alla buona materia prima utilizzata, anche il servizio si è dimostrato attento ed appassionato nonostante il pienone del locale. Numerosi ed interessanti i “fuori carta” che ogni giorno variano a seconda dell’estro dello chef; ma la vera particolarità che ho apprezzato è stata quella di poter comporre un menù anche al bancone, con assaggi (denominati “finger food”) di antipasti, primi e secondi; non facendo lievitare lo stomaco nè il conto. Altro fattore positivo è la scelta “stagionale” di proporre piatti leggeri che mantengono sapori affatto evanescenti.

Bonus per il buon pane con lievito naturale (in più varianti) e la focaccia del cestino, da accompagnare alle selezioni di salumi e formaggi laziali. Il benvenuto è una golosa polpetta di bollito e patate su salsa verde che convince all’istante; così come il fritto di seppioline e acciughe in crosta di pane e finocchietto, asciutto e ben fatto.

Tra gli assaggi degli antipasti si fanno apprezzare uno sfizioso “Kebab di alici del Cantabrico leggermente affumicate, buratta e coulis di pomodoro”, divertente nella composizione e nelle consistenze.

E poi la “Crocchetta di testina su tzatziki e sorbetto di cetriolo”, intensa e ben supportata dalla salsa rinfrescante, ed una memorabile mini-rosetta “maison” farcita con Trippe di baccalà alla romana trattate a perfezione (fuoricarta).

Il punto forte del Pastificio però (sarà il nome XD), sono stati i primi piatti: vari, con abbinamenti semplici ed efficaci; dettati dagli ingredienti stagionali a disposizione. I “finger” di pasta provati hanno tutti convinto: sia il “Picio all’arrabbiata di scampi” (fuoricarta) pungente e dal condimento ben legato alla dolcezza del crostaceo; che lo “Gnocchetto con gricia di tonno su salsa di zucchine”, saporito e diretto, con la presenza del guanciale giustamente stemperata dalle note vegetali della salsa.

Notevoli anche i “Tortelli di buratta in bagna cauda leggera e fiori di zucca”, con una sapidità ottimamente dosata e forse solo uno spessore troppo pronunciato della pasta.

Saltati i secondi più impegnativi, ho concluso con un “Mini-hamburger di tonno, pane al nero e panna acida” (fuoricarta) davvero succulento e ben realizzato. Sarà il nuovo “gastro-trend” estivo (vedi l’Alici-burger arcangiolesco), ma questa versione ittica del fast-food mi ha soddisfatto in tutte le sue componenti; chips e salse di accompagnamento incluse.

I dolci provati, non sono molto in linea con l’offerta del locale, ma volendo si può ripiegare sui rinfrescanti sorbetti della casa (anguria, melone e limone). Il Pastificio San Lorenzo si è rivelato un posto da segnare per un pasto leggero, appagante e non impegnativo; con una mano giovane che sembra comunque cercare sempre nuovi stimoli e spunti per esprimersi. Da segnalare la formula “aperitivo pastificio” (19:00-21:00) che propone 3 assaggi “finger” di pasta a soli 10 euro e l’apertura alle 12:00 (sabato escluso) per un pranzo light rispetto al menù serale. Oltre agli eventi artistici dell’attigua Fondazione Cerere”, alcuni lunedì si organizzano degustazioni e vendite dirette di vini francesi in collaborazione con l’Enoteca Roscioli.

Pastificio San Lorenzo. Via Tiburtina 196 (vicino Piazzale del Verano) – 00185 Roma . Tel. +39 06.97273519

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