Maturità. Niente caffè a meno che non esca come traccia del tema
Si fa presto a dire: rilassati, andrà tutto bene. Per il maturando è il tempo della paura, anzi del terrore. E tra un incubo e un sogno premonitore, un’alzataccia per la mappa concettuale e le ore piccole per il tagliando su Pascoli, chi vuoi che ti ascolti quando dici: non bere caffè!
Eppure è nelle ore che precedono quel rito di iniziazione chiamato maturità che arrivano i consigli (inutili e a profusione). Domani è il gran giorno, è di turno il tema. Puntuale come una cartella di Equitalia torna il refrain per maturandi in ansia (cioè tutti): “non studiare il giorno prima, ascolta musica, niente alimenti eccitanti, Dio ti guardi dal caffè!”. Largo al comfort food (al netto del caldo di Scipione l’Africano) e in generale al cibo che rilassa. Quindi piatti a base di carboidrati (pane, pasta, riso), “radicchio, cipolla, formaggi freschi, yogurt, uova bollite, latte caldo (sempre al netto dello scirocco), frutta dolce e infusi al miele che favoriscono il sonno e aiutano l’organismo a rilassarsi per affrontare con la necessaria energia e concentrazione la sfida scolastica”.
Questi i cibi promossi da Coldiretti, bocciati gli alimenti che provocano “insonnia e agitazione” come “caffè, patatine in sacchetto, salatini e cioccolata”, cioè l’armamentario junk food della generazione che ha in dotazione più macchinette che titoli in biblioteca.
Niente caffè, a meno che… non esca come traccia del tema di italiano!
Fonte: asca.it, coldiretti.it