I 5mila euro proposti dal ministro Bellanova salveranno i ristoranti italiani?
Tanto tuonò che il ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova avanzò la proposta. Destinare 1 miliardo di euro ai circa 180mila ristoranti italiani. In pratica: 5 mila euro per ogni ristorante, a fondo perduto.
La situazione attuale dei ristoranti italiani
Chi segue fedelmente Scatti di Gusto sa che, prima il lungo periodo di confinamento, poi la riapertura dei ristoranti in condizioni difficili, stanno frenando gli italiani. Che in questo periodo per la voce “mangiare fuori” stanziano il 40% in meno dei loro risparmi rispetto al 2019. Anno in cui il settore ristorazione aveva generato un rassicurante fatturato di 86 miliardi di euro.
Il calo, amplificato dalla mancanza dei turisti, complica maledettamente queste prime settimane di riapertura. I ristoratori si ritrovano sempre più spesso in crisi di liquidità. Sono a rischio oltre un milione di addetti, ma è anche un’altra la conseguenza preoccupante: la vendita di prodotti agroalimentari italiani. Ovviamente è in forte contrazione. Perché se meno persone mangiano fuori la domanda di pesce e carne, formaggi e salumi, birra e vino non può che calare.
A cosa servirebbe il fondo “salva ristoranti”
Infatti, nelle intenzioni della ministra Bellanova, il contributo a fondo perduto consentirebbe ai ristoratori l’acquisto di prodotti agroalimentari nazionali, sostenendo così la filiera. Filiera nel senso più ampio del termine: partendo dal lavoratore agricolo per arrivare al consumatore. Una misura urgente, da finanziare con un Fondo apposito da un miliardo di euro.
Per Bellanova è un dovere dello Stato favorire più che si può il mantenimento in vita dei ristoranti. Ecco perché ricorrere a un provvedimento che inietti liquidità immediata potenziando quanto già previsto nei Decreti precedenti: Liquidità e Rilancio.
Finora, il bonus ”salva ristoranti” proposto da Bellanova ha incontrato il favore delle associazioni. A iniziare dalla Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi, che nelle parole del presidente Lino Stoppani si è detta felice per l’attenzione ricevuta da un settore troppo spesso sottovalutato.