Birra, per le donne l’alternativa bulgara al bisturi (anche al cacao)
Si può rendere più prosperoso un seno senza ricorrere al bisturi? Si, con la birra. Ma bulgara. Si chiama boza, “è prodotta con farina e lieviti di frumento ed ha un retrogusto fruttato”, racconta il Sole24Ore. “E’ disponibile in più aromi, come la ‘smetanova’ alla panna acida o la ‘sciololadova’ al cacao”.
A produrre l’effetto insolito, già noto ai Cinesi che utilizzavano questa bevanda per aumentare la produzione di latte nelle puerpere, sarebbe una combinazione di ingredienti fermentati e ormoni della donna. Della boza, bibita molto diffusa nei Balcani, avrebbero fatto incetta un albergatore austriaco per metterla a disposizione delle sue clienti e un marito speranzoso di assistere ad un vistoso miglioramento. Due i produttori segnalati dal Sole24Ore Bomaks e Zdravez che della boza fornisce alcune informazioni generali.
Di origini persiane, prodotta in forma artigianale fino alla metà del 900, consumata soprattutto in Bulgaria ma anche Albania, ex Jugoslavia, Turchia e, in misura minore, in Romania e Grecia, la ‘bionda’ avrebbe anche effetti antinfiammatori e diuretici, sarebbe ricca di vitamine del gruppo B e preverrebbe i disturbi gastro-intestinali. Poi c’è l’effetto collaterale più curioso: “Centinaia di donne, dopo aver provato la nostra birra assicurano che il loro seno è cresciuto di due misure”, dichiara una delle aziende produttrici al sito ‘vie dell’est’, che cita a suo volta ilquotidianoitaliano.it come fonte della notizia. “E’ naturale, salutare, buona e molto più economica di un intervento chirurgico”.
Fonte: viedellest.it, ilsole24ore.com
Foto: zdravec.com