Campionato della Pizza 2024, Girone F: 1° La Bolla
Assodato che il Campionato della Pizza 2024 in Campania non è un campionato di selfie di pizza, passiamo ai risultati del Girone F. Lo schema è sempre lo stesso: 3 giurati allo stesso tavolo della pizzeria per assaggiare 3 pizze (Margherita e Marinara + una bianca o suggerita dalla pizzeria). Siamo alla ricerca della migliore pizza tra le 50 più forti della Campania che, va da sé, promuoverà la pizzeria che le sforna.
900 punti in palio per ogni pizzeria e 150 pizze valutate con 450 assaggi. Il primo classificato del girone passa il turno (quindi 10) insieme ai migliori 6 secondi che ottengono il migliore punteggio.
Chi passa alla fase finale
A questo momento, passano il turno sicuramente:
Vittorio Vespignani di Decimo Scalo (764 punti nel Girone A)
Diego Vitagliano (665 punti nel Girone B)
Salvatore Lioniello (724 punti nel Girone C)
Ciro Oliva di Concettina ai Tre Santi (752 punti nel Girone D)
Francesco Martucci de I Masanielli (686 punti nel Girone E)
Devono attendere il completamento dei gironi di qualificazione i secondi classificati:
Franco Pepe di Pepe in Grani (684 punti nel Girone A)
Luca Brancaccio (659 punti nel Girone B)
Carlo Sammarco (708 punti nel Girone C, l’unico a superare quota 700 al momento)
Enzo Coccia de La Notizia (697 punti nel Girone D)
Federico De Maria de I Vesuviani (677 punti nel Girone E)
Se state giocherellando con i punteggi ottenuti dalle singole pizzerie, giova ricordare che per trasformare il punteggio globale in voto scolastico dovete ricorrere a una semplice proporzione. Il voto più alto finora assegnato è di Decimo Scalo. Quindi, 764:900=x:10 cioè 8 1/2.
Sulla carta, il Girone F vedeva uno scontro alla pari tra pizze tradizionali con Carmnella e Pizzeria del Popolo di Napoli e le contemporanee com La Bolla, Màdia, Pizzaingrammi. 3 di Napoli, 2 di Caserta, 1 di Salerno.
La classifica del Girone F del Campionato della Pizza 2024
- La Bolla, 713 punti
- Màdia, 578 punti
- Pizzeria del Popolo, 498 punti
- Pizzaingrammi, 489 punti
- Carmnella, 427 punti
Il commento
Simone De Gregorio, che aveva presentato le sue pizze al Club della Pizza, vince in scioltezza il Girone F totalizzando 713 punti con un 8 in pagella (7,92 per la precisione). È uno dei rappresentanti delle nuove leve dei pizzaioli in Campania che si stanno imponendo all’attenzione del pubblico con una pizza contemporanea. Anche De Gregorio ha elaborato le esperienze dei colleghi per mettere a punto, con successo, una formula propria alla pizzeria La Bolla a Caserta. Tra le particolarità, l’utilizzo del forno elettrico a bocca aperta. Ormai definitivamente sdoganato e in grado di competere con il tradizionale forno a legna. Per lui le 3 pizze sono Margherita, Marinara (obbligatorie) e Aria di montagna.
La pizza Margherita de La Bolla è semplicemente buona, profumata, con ottimi ingredienti (Laura Dal Sacco) e un cornicione anche bello a vedersi (Patrizia Di Pinto). Buona la cottura e il basilico (Vincenzo Pagano).
Un po’ troppo pomodoro (Patrizia Di Pinto) ma buono il profumo (Laura Dal Sacco) anche se un pizzico di sale in meno non avrebbe guastato insieme a una maggiore attenzione per la cottura (Vincenzo Pagano) della pizza Marinara servita da Simone De Gregorio nel Girone E.
Simone De Gregorio alza il punteggio con la pizza Aria di Montagna che ottiene 257 punti sui 300 disponibili e gli conferma il primo posto del Girone E. Buona, bella, ottimo il salume. Unico neo la misticanza troppo scomposta e non tagliata (Laura Dal Sacco). Prosciutto buono e ben abbinato con il latte di bufala (Vincenzo Pagano).
Le pizze di Màdia conquistano il secondo posto del Girone F
Francesco Miranda in questo turno del Girone F non riesce a esprimere il meglio della sua produzione. Un quadro simile a quello degli altri concorrenti del Girone che hanno raccolto meno di quanto ci si aspettava alla vigilia. La pizzeria Màdia totalizza 578 punti, cioè un 6,4 in pagella, che lo piazza in seconda posizione ma con una sola possibilità di avere la meglio sui secondi classificati degli altri gironi. Sul Girone F si è abbattuta la maledizione della serata sfortunata.
La pizza Margherita ha un latticino “formaggioso”, è salata e l’olio a crudo è difettato (Laura Dal Sacco). Pomodoro un po’ salato, fiordilatte formaggioso, cornicione modesto (Patrizia di Pinto). Pomodoro poco presente e fiordilatte anonimo (Anna Maria D’Anna).
La Marinara è poco condita ma è cotta bene (Laura Dal Sacco). Deludono il cornicione (Patrizia Di Pinto) e il pomodoro (Anna Maria D’Anna).
La pizza Salsiccia è friarielli si segnala per le verdure fresche ma purtroppo stracotte (Laura Dal Sacco) mentre piace di più il cornicione rispetto alle altre due pizze (Patrizia Di Pinto) anche se il risultato è un po’ anonimo (Anna Maria D’Anna).
Pizze e pizzerie che si fermano al primo turno del Girone F
Pizzeria del Popolo. Gianni Breglia ci ha sempre soddisfatto con le sue pizze tradizionali a ruota di carro e dai prezzi contenuti. La serata non è stata delle migliori, ma capita anche ai grandi campioni. La Margherita ha un condimento imperfetto (Francesca Brunzo), mentre la Marinara difetta di olio e origano e la Capricciosa bianca non riesce a legare i sapori (Tommaso Esposito)
Pizzaingrammi. Margherita, Marinara e Decisamente porcina sono le 3 pizze assaggiate. Tutte in cui sembra di intravedere un potenziale ma totalmente inespresso. Insipide e cotte troppo poco (Francesca Brunzo, Laura Dal Sacco, Patrizia Di Pinto). La Marinara è in versione della casa.
Carmnella. Serata no anche per le pizze di Vincenzo Esposito, patron pizzaiolo di Carmnella a Napoli, che non riesce a far valere la sua bravura in questa sfida one shot. Impasto gommoso con pochissimo profumo e troppo olio per la Marinara (Francesca Brunzo). Anche il cavallo di battaglia, la Elena Ferrante, soffre per un ragù modesto e per una ricotta mal disposta (Laura Dal Sacco)