Roma. Colosseum, il nuovo ristorante gastro-cool
Il nome Colosseum è di pura fantasia, ma la location è quella. Siamo a Via Claudia a Roma, la strada che dal Celio (e da Villa Celimontana) scende all’anfiteatro Flavio.
Qui aprirà tra ottobre e novembre un nuovo locale che promette di fare furore nella movida romana. Tra i soci, infatti, ci sono “Giancarlino” della discoteca GOA e Maurizio Bistocchi di GURUMUSIC DIGITAL WORLDS.
Poche le notizie in circolazione ma il locale dovrebbe disporre di un centinaio di posti a sedere tra interno ed esterno. Un bancone assicurerà lo spazio per i cocktail, le birre e i dolci. Non sarebbe un vero e proprio ristorante gourmet, ma piuttosto l’idea è ricreare l’aria e il successo di ‘Gusto dei primi tempi.
Non sarà, a quanto pare, solo un luogo multifunzione in cui il cibo è un accessorio, anzi.
I nomi dei possibili consulenti che circolano sono di tutto rispetto (e molto rock come il locale richiederebbe):
Arcangelo Dandini. I suoi supplì hanno fatto scuola e anche nei territori vippaioli potrebbero mietere molte vittime. Non ci meraviglieremo se il nuovo indirizzo li sfornasse seguendo la sua ricetta superando così di botto il limite numerico del locale di Prati. In pole position in quanto owner dell’Arcangelo e quindi plausibile la consulenza.
Roy Caceres. Con Metamorfosi lo chef sudamericano si è imposto all’attenzione del popolo pariolino, quello che per definizione potrebbe affollare il nuovo Colosseum. Non vedreste bene la sua anguilla servita a maniera di lounge bar? O il suo pollo con ananas? Metamorfosi sta ripensando la formula pranzo e difficilmente si priverebbe del suo chef. Un prestito?
Pino Mondello. Il cocktail-man per eccellenza ha rivitalizzato l’aperitivo da marciapiede nel locale più cool del momento: Settembrini. La formula del Colosseum non sarebbe la stessa, ma avere un pezzo da 90 come Pino in grado di far girare il bancone a 1000 sarebbe già un mezzo successo. Difficile che Marco Ledda, patron di Settembrini, si faccia scappare Mondello ora che sa che dall’altra parte del Tevere potrebbe nascere un posto in concorrenza con il suo polo del gusto (Settembrini ha un ristorante con lo chef Luigi Nastri, un bar e una libreria con cibo ideale per il pranzo).
Voi su chi scommettereste?
[Foto Colosseo: Blitz quotidiano]