Fatto in casa da Benedetta, le ricette che spopolano su YouTube in un libro
Amanti della cucina e appassionati disposti a spendere un capitale per dar sfogo alla vostra passione e per garantirvi prestazioni da primato?
Bene, disponete la planetaria, l’abbattitore, il paco jet, il forno di ultima generazione, le migliori piastre a induzione, il più scintillante set di coltelli e padelle professionali e metteteli in una sacco. Buttate tutto.
Tirate fuori il frollino della nonna che gira forte dei suoi 350 watt, una bella ciotola e sintonizzatevi su fattoincasadabenedetta di Benedetta Rossi.
Lo fanno 4 milioni di persone, uomini e donne, in tutto il Mondo e dolci, lievitati, saponi e creme di bellezza gli vengono perfette e si divertono addirittura.. Postano e condividono. Taggano, commentano, cinguettano e ricinguettano.
Il segreto che fa della simpatica cuoca marchigiana, cresciuta in campagna e allevata culinariamente dalla zia e dalla nonna, uno dei fenomeni social del momento – raccontano i fan accorsi a Napoli alla presentazione del suo primo libro con Mondadori da me condotta- “è la sua manualità e il fatto che ti rende partecipe della ricetta”.
Ma come: e i corsi di cucina professionali … e la tv? “Non ci interessano un gran che. Il mio approccio è diverso: non voglio insegnare nulla a nessuno” racconta.
Come fa Benedetta?
Semplice: a volte non parla, gesticola, e sorride. “Supero ogni barriera anche linguistica con un non linguaggio che ho iniziato per timidezza e che è ora un elemento di successo dei miei video”, continua.
Le fanno eco le persone in sala: magistrati, casalinghe, imprenditori. “E’ deliziosa, la adoriamo!” dicono.
Alle ortiche i master in comunicazione e marketing, le regole studiate a tavolino. Altro che influencer, Benedetta e suo marito montano di turno per rispondere alle domande al mattino presto e si dividono tra agriturismo, presentazioni, interviste e video di ricette.
“Benedetta ti guida passo passo, con semplicità, affinché la ricetta ti venga a perfezione. E se non è perfetto il risultato, almeno è il tuo”, si racconta.
Tutto il contrario di quello che fanno gli chef professionisti, che il passaggio o ingrediente cruciale che fa la differenza se lo dimenticano casualmente. O dei real di cucina dove tutti sbracciano e ti aggrediscono se hai messo fuori posto una guarnizione.
Benedetta Rossi invita al piacere della manualità, alla godimento del tempo e al compiacimento del proprio personale risultato. Senza stress. E in più non l’ansia dell’emulazione. Vuole essere copiata, anzi meglio vuoi condividere la sua passione con gli altri.
Ha iniziato proprio così: con il marito nel 2009. Iniziarono a postare su You Tube i video delle ricette per i clienti del suo agriturismo, visto che passarglierle su un foglietto non le pareva sufficiente.
I like sono cresciuti esponenzialmente e arrivati velocemente a 120.000. Allora Marco, suo marito, che la riprende con una normale fotocamera, dice a Benedetta “chissà che YouTube non ci paghi un migliaio di euro l’anno”.
E li superano alla grande. Ad aprile scorso i like sono 180.000 e Mondadori li contatta per proporgli il libro.
“ Che si fa?”. E’ un po’ uno strappo alla regola: si cambia mezzo.
Benedetta simboleggia, con questa favola imbarazzante per chi nella comunicazione web ci lavora con accanimento professionale e personale, il trionfo dei social sulla carta stampata, sugli assaggi tecnici, sui libri auto celebrativi.
La cucina torna ad essere gioia: si impasta con le mani, si utilizzano ingredienti che tutti hanno in casa, si ritaglia per sé del tempo con i bimbi o con la nonna che ti ha insegnato a far gli gnocchi e si mangia con gusto, scoprendo che quel giorno cucinare ti ha aiutato a fugare il magone o che ti ha riportato indietro a un ricordo penoso.
Questa è la cucina di Benedetta che infervora uomini e donne che appena lei posta rifanno la ricetta e la commentano, in centinaia. Come un tempo in una lezione di aerobica alla televisione con Jane Fonda in cui tutti zampettano allegri ripetendo i suoi gesti.
1, 2, 3 …. buon appetito.
[Monica Piscitelli]