Mozzarella di bufala a Roma: vi portiamo nel nuovo caseificio bistrot di Roberto Battaglia
E’ un poker di donne quello di Roberto Battaglia con il quarto ristorante Regina incardinato sulla mozzarella di bufala in tutte le sue declinazioni che aprirà a via Colli Portuensi.
L’imprenditore casertano, sotto scorta fino a un anno fa circa perché testimone chiave in processi contro boss camorristi, ha trovato a Roma una seconda patria.
A cominciare da Eataly, con la produzione e la distribuzione ddella sua mozzarella di bufala, e poi uno alla volta, i mozzarella-bistrot nella Capitale.
La sua mozzarella di bufala ha conquistato i romani. Uno stile ibrido, che abiura la sapidità accentuata tipica della produzione casertana per avvicinarsi alla dolcezza del salernitano, di Paestum, di Battipaglia.
“Sono in espansione – ci ha raccontato – aprirò anche a Firenze, al Mercato Centrale, e sto valutando anche quello di Roma“. Intanto per questa nuova apertura si è assicurato una location strategica, un locale di tre piani già sede di un noto istituto bancario.
“Volevo uno spazio grande, dove poter mettere un ristorante che preparerà tutti i piatti della tradizione italiana e mediterranea che coinvolgono prodotti a latte di bufala, il caseificio, perché serviremo quello che faremo sul posto, e la rivendita”.
Le vetrine al piano terra si affacceranno direttamente sull’area di produzione di mozzarelle, ricotte, stracciatelle e altre prelibatezze. Per produrle, Battaglia fa arrivare il latte da Ardea “da un allevatore che lavora benissimo – ci spiega – perché quello della mia azienda agricola non è sufficiente“.
La sua azienda agricola è nel casertano, gestita dai familiari, e fonte di qualche preoccupazione perché esposta a ritorsioni criminali. “Mi hanno tolto la scorta un anno fa per un disguido burocratico. Il ricorso è lentissimo e intanto hanno scarcerato proprio quelli contro cui devo testimoniare. Loro sono fuori e noi senza protezione“, è il suo sfogo non privo di rassegnazione.
La rivendita di mozzarella di bufala è aperta
Non ci vuole pensare, Roberto Battaglia, meglio concentrarsi sul presente e sul futuro. Il progetto completo vedrà la luce a settembre. I lavori sono ancora in corso, ma intanto ha aperto la rivendita, cui si accede sia dal cancello pedonale aperto in corrispondenza del 523 di via dei Colli Portuensi, sia da via Virginia Agnelli, la strada parallela. Per l’occasione, è intervenuto all’inaugurazione don Antonio Coluccia, il sacerdote scomodo che con Battaglia condivide la lotta alla criminalità organizzata (e che è arrivato in auto blindata sotto scorta).
Nel banco frigo del negozio, ogni ben di Dio. Dai salumi ‘firmati’, come il pluripremiato Ruliano Perex Suctum di Daniele Montali di Langhirano, ai non meno considerevoli cacicavalli, sottoli, conserve. E c’è il pane e la pizza del forno Roscioli, degno compare di panini emozionanti.
Accanto alla rivendita, negli spazi ancora occupati da schedari e scrivanie, sono in corso i lavori di ristrutturazione per la sala ristorante. “Avrà una cucina vera e propria – precisa Battaglia – non semplice laboratorio. L’idea è di offrire un menu variegato e interessante in cui la mozzarella sarà protagonista, anzi, regina”.
Roberto Battaglia non è sul web, non è su Facebook, né su altre piattaforme di condivisione. Per ‘condividere’ le sue mozzarelle si torna al passato, alla presenza fisica. Poco male, non aveva ancora aperto e già era pieno così…
Regina Mozzarella. Viale Colli Portuensi 521-523. Roma