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15 Marzo 2013 Aggiornato il 22 Luglio 2013 alle ore 16:38

Michelin 2013. Il Noma di Renè Redzepi non conquista la terza stella

Un'altra battuta d'arresto per il Noma di Renè Redzepi che non ha ottenuto le 3 stelle Michelin. Una battuta d'arresto che questa volta è più simbolica ma
Michelin 2013. Il Noma di Renè Redzepi non conquista la terza stella

Lo-chef-Rene-Redzepi

Un’altra battuta d’arresto per il Noma di Renè Redzepi che non ha ottenuto le 3 stelle Michelin. Una battuta d’arresto che questa volta è più simbolica ma non meno preoccupante della diffusione del Norovirus che ha intossicato 63 persone (anche se è probabile che sia stato un incidente causato da una serie di sfortunate circostanze). Dopo aver visto abbassarsi il rating dell’igiene da estremamente sorridente a molto sorridente, lo chef danese avrà da rimuginare su questo stallo che relega il Noma da ristorante “che vale il viaggio” a ristorante “che merita una deviazione”. Anche se ci sarebbe da chiedersi se tutte le prenotazioni da tutto il mondo che intasano la mail del Noma siano di commensali cui hanno deviato l’aeroplano.

Geranium Copenaghen Rasmus Kofoed ph Jens Dresling

Una decisione che brucia anche perché se a Copenaghen sono 11 i ristoranti che hanno una stella Michelin (Grønbech & Churchill, relè, Red Cottage, AOC, Kokkeriet, Era Ora, formula B, Kiin Kiin, re Cantina Hans, Søllerød Inn e Kadeau che la conquista quest’anno), il Noma è stato raggiunto a quota due stelle dal ristorante Geranium del trio Rasmus Kofoed, Rasmus Nøttrup e Søren Ledet che ha vinto il Bocuse d’Or nel 2011 [Ekstra Bladet].

Le contestazioni, come al solito, non mancano. Si direbbe ogni mondo è paese leggendo del ristorante Frederikshoj ad Aarhus nello Jutland che ha la “colpa” di essere fuori mano e, pur essendo stato nominato miglior ristorante della Danimarca l’anno scorso, non avrebbe ricevuto la visita degli ispettori e quindi la possibilità di prendere la stella. Non ci sarebbe spiegazione plausibile, se non la paura del formaggio affumicato e del concime di vacca, di non andare a far visita a Wassim Hallal visto che, si ragiona su Ekstra Bladet, la Danimarca è un Paese di piccola estensione.

Ma al di là delle questioni “interne”, la domanda che serpeggia tra gli addetti ai lavori è come sia possibile che il Noma, per tre anni in cima alla World’s 50 Best di San Pellegrino, non riesca a guadagnare la sua terza stella. E per Renè Redzepi si avvicina un’altra data importante. La serata in cui sarà svelata la classifica dei migliori 50 al mondo partendo dal n. 50. La strada è ancora lunga e gli altri chef della Top Ten stanno riscaldando i motori in vista dello sprint finale.

Ce la farà Redzepi a calare il poker del Noma dopo questi due incidenti di percorso?

[Link: cphpost, ekstrabladet. Immagini: Bo Swan, Jens Dresling, ekstrabladet]

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