Pizza a taglio. Costa 5.000 euro se servita a tavola. Di multa
In fatto di pagamenti l’Estate 2013 sembra essere contraddistinta da cifre con non meno di tre zeri. E noi che c’eravamo indignati per gelati e tiramisù sotto i 100 euro. Giunge anche il turno della pizza e, dopo la questione “spigola gate”, dai risarcimenti passiamo alle multe. 5mila euro per aver servito ai tavoli.
Mi spiego meglio. I gestori della pizzeria al taglio “Benvenuti al Sud” hanno ricevuto una sanzione per aver violato la legge che proibisce a questi esercizi di portare la pietanza al cliente. Questo perché sono in vigore per loro delle agevolazioni che permettono, ad esempio, l’esenzione del pagamento della tassa sulla spazzatura del laboratorio e i loro schemi sono meno rigidi in fatto di assunzione e pagamento del personale. Le attività come bar, ristoranti o normali pizzerie sono soggette alla verifica da parte dell’Asl anche di attrezzature come piatti, lavastoviglie e frigoriferi.
I proprietari, che avevano creduto di coniugare pizza napoletana e ondata di turisti ad Albisola Superiore, hanno invece subito il duro colpo della crisi e della multa. Ammettono di aver sbagliato, ma confessano di non aver le possibilità economiche di affrontare anche questa spesa. Il loro errore, dovuto a quella che hanno definito una gentilezza nei confronti degli unici clienti di quel pomeriggio, andrà pur pagato. E’ davvero così giusto?
[Link: Il Secolo XIX]