La Pizza dei Maestri di Giancarlo Casa e Katia Maccari a Vinòforum 2016
Un selfie con tutti i partecipanti, pizzaioli, chef e commensali alla fine della Pizza dei Maestri per salutare l’unico appuntamento di Vinòforum cui ha partecipato Scatti di Gusto.
L’abbinamento pizza e cucina è un format che molti conoscono ed è in voga al sud come al nord dello Stivale. Si incontrano uno chef e un pizzaiolo che incrociano le esperienze soprattutto sulle farciture.
Tra le varie declinazioni, quella di Giancarlo Casa alla Gatta Mangiona ha visto per la prima volta uno chef fare non solo la farcitura, ma anche la pizza con tutto l’impasto.
Ed è proprio Giancarlo Casa, owner e pizzaiolo della Gatta Mangiona – numero 1 su Roma secondo la nostra classifica delle migliori pizzerie che ha messo in fila 35 locali della Capitale – che ha fatto coppia con Katia Maccari, chef stella Michelin dal 2003 ai Salotti del Patriarca di Chiusi, in questa serata che ho presentato.
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La formula dei Maestri prevede che a dettar legge sia la pizza e gli chef presentino due piatti che riecheggino il piatto più popolare.
Due pizze e due piatti accompagnati dai vini Omnia, l’azienda tedesca con sede e vigneti a Velletri che guarda all’internazionale con un Bellone spumantizzato, uno Chardonnay non memorabile e un Viognier interessante.
Sulle note di apertura della presentazione dei vini si è subito capito che sarebbe stata una serata diversamente tutto.
Vino di un tedesco, pizza di Giancarlo Casa ma scrocchiarella per adattarsi ai forni elettrici da teglia e da capretto, chef toscana che prende a prestito alici di Cetara e movenze più che mediterranee.
Lo gnocco fritto in realtà è una pastella ben liquida e di ispirazione napoletana che va ad appoggiarsi su una crema di zucchine e prende sapidità dalla colatura di alici. Un buon punto di riferimento per la frittura (in olio di arachidi) e per la scarsità (benedetta) di sale.
Giancarlo Casa con il suo fido secondo (Egiziano che sfata una volta per tutte il pregiudizio sugli artigiani di oltre Tirreno) prepara una pizza Cerasuola con crema trevigiana, ciliegie caramellate al timo fresco e funghi porcini trifolati.
I porcini sono rumeni e sono buoni quanto la pizza che accoglie nell’impasto una maggiore percentuale di olio – il trucco necessario per cuocere anche a bassa temperatura nel forno di casa – e un formaggio vagamente identificabile come uno spalmabile che popola i banchi della GdO.
Pubblico in pacato delirio e bis e tris.
Il ghiaccio era rotto da un po’ e saggiamente Katia Maccari ha calato un po’ di riso in più. Va in scena un risotto carnaroli mantecato con pappa al pomodoro, crema di mozzarella spuma al basilico. Praticamente una pizza margherita nel risotto.
Chiude Giancarlo Casa con la sua Gold, cioè provola affumicata, pomodorini gialli del Vesuvio, filetti di acciughe spagnole e basilico.
Successo assicurato e chiusura a pizze con farcitura di “rimanenza”.