Sulla pizza ci va mozzarella o fiordilatte?
Ti racconto una Bufala, l’evento dedicato al mondo della mozzarella di bufala sbarca in pizzeria e lo fa a Lazzaroni. Per chi non conoscesse l’evento, eccolo a Camaiore, con Massimo Bottura, da Cristina Bowerman, al test con l’aiuto di Dino de Bellis, al confronto flash.
Tema di questa serata sarà il confronto tra mozzarella di bufala e fiordilatte. Secondo voi, quale dei due è migliore?
Noi ce ne siamo fatti nel tempo (diciamo negli ultimi 38 anni) un’idea ben precisa e siamo piuttosto convinti. Ma poiché lo sperimentare è sempre bello ecco la nuova puntata del nostro format.
Ti racconto una Bufala. Sulla pizza ci va la mozzarella o il fiordilatte?
A tutti quelli che pensano che questo sia un titolo “diplomatico”, rispondiamo subito che no, non lo è. Come non sempre sulla pizza che ci propongono c’è vero fiordilatte o vera mozzarella di bufala.
La serata di martedì 3 luglio sarà dedicato a questo scontro epico. Per evitare differenze dovute alla mano di chi produce, mozzarella e fiordilatte saranno di uno dei pochi trasformatori che lavorano latte di bufala e latte vaccino: Mimmo La Vecchia, titolare de Il Casolare di Alvignano (Caserta) e testimonial del Consorzio di Mozzarella Bufala Campana Dop. La presenza di Mimmo ci consentirà anche di gustare le differenze con un ottimo compromesso: la misto bufala, nata proprio con lo scopo di finire sulla pizza. Un’idea che ha avuto Gino Sorbillo tra i precursori.
E sempre da Alvignano arriva uno dei pizzaioli più in auge in questo momento al di fuori della cerchia napoletana: Pasqualino Rossi della Pizzeria Elite. Quindi un altro profondo conoscitore delle differenze tra mozzarella, fiordilatte, misto bufala e provola affumicata.
I padroni di casa sono un’altra garanzia per quanti vogliono mangiare pizza a Roma: Giancarlo Casa e Massimiliano Ceccarelli. Saremo nel nuovo locale Lazzaroni a via Fortifiocca per sperimentare questi incroci con quattro pizze e un antipasto di confronto tra le materie prime allo stato grezzo: latticini in purezza.
Le farine, compresa la gettonatissima “gialla”, saranno fornite dall’Antico Molino Caputo, forte della sua esperienza e del primo incontro scientifico sul tema pizza con il seminario “La pizza centimetro per centimetro. La tradizione molecola per molecola” che ha sancito l’ingresso del piatto di street food per la prima volta nella programmazione di Festa a Vico.
A rinfrescare la serata, che si prevede caldissima anche per la presenza di Caronte, ci penserà Vito Pagnotta con le sue birre Serro della Croce, per molti a Roma una novità ancora da gustare.
Ospite della serata, non ve lo diciamo (ancora). Per ora cliccate sulla foto e prenotatevi al numero in sovra impressione 06.7811772.
Dal 4 luglio, la pizza non potrà più raccontarvi bufale 🙂