Save the Food. Taste a Firenze, Romanesco a Roma, Cibo a regola d’arte a Milano
Apre oggi alla Stazione Leopolda di Firenze, Taste, 3 giorni di degustazioni, eccellenze e presentazioni dedicati al gusto. All’ottava edizione di Taste, nato dalla collaborazione con il Gastronauta Davide Paolini, parteciperanno 283 aziende dell’eccellenza enogastronomica. I luoghi del gusto saranno i temi di questa edizione: salsamenterie, cremerie, offellerie, piadinerie pescherie trippai pizzicagnoli. Tra le attrazioni il Taste Tour, percorso di degustazione dei prodotti delle aziende partecipanti, il Taste Tools, l’area dedicata agli oggetti di food & kitchen, il Taste Shop per l’acquisto e il Taste Ring, l’area dedicata ai dibattiti. Cliccate qui per consultare il programma, l’elenco degli espositori e gli eventi del Fuori DiTaste.
Da mercoledì 13 marzo fino al 23 aprile “Romanesco” è il circuito di eccellenza dei ristoratori e dei prodotti tipici di Roma. Obiettivo: richiamare il consumatore sulle eccellenze della cucina tradizionale e tipica dell’area capitolina. 16 i ristoratori che hanno aderito e che offriranno per una serata un menu “made in Rome”, a prezzo fisso, raccontando il meglio dei prodotti tipici del territorio. I menu saranno illustrati da noti giornalisti enogastronomici e ogni chef presenterà il suo piatto “bandiera”, cioè quello che meglio esprime la sua concezione di Romanesco.
Apre le danze, mercoledì 13 marzo, Davide Mazzoni dell’enoteca Achilli al Parlamento che proporrà “mezze maniche al broccolo romanesco e burrata dibufala con spuma di mozzarella di byfala campana Dop”. Seguirà il giorno successivo Roberta e Loretta Mancinelli del ristorante omonimo con la coda alla vaccinara. Venerdì 15 marzo Luigi De Vincenti del ristorante Al Vantaggio cucinerà Tonnarelli cacio e pepe e Da Checchino dal 1887 il tributo alla romanità passerà attraverso un bel piatto di bucatini alla gricia.
Il corso di orto ora te lo offre il datore di lavoro. E’ partita il 7 marzo, all’Auditorium del centro europeo Whirlpool di Comerio di Varese, la seconda edizione del corso sull’orto per i dipendenti. Avevano intuito che i pomodori non nascono al supermercato e così trentenni e quarantenni sono arrivati in massa per imparare a coltivare l’orto insieme ai figli. Il corso “Orto in casa“, guidato da Giacomo Brusa e giunto alla seconda edizione, si articola in quattro lezioni e offre i fondamentali di orticoltura, dalla preparazione del terreno alle nozioni indispensabili per ottenere dalle proprie aiuole le verdure più diffuse.
Una cosa è certa, non sarete gli unici a farvi tentare da una lezione di Davide Oldani e di Carlo Cracco, presenti a “Cibo a regola d’arte” il percorso tra i sapori ideato da Rcs. Si comincia giovedì 14 (fino a domenica 17) con Oldani alla Triennale di Milano (duplice tema: l’equilibrio dei contrasti e cucina pop) mentre tra il 21 e il 24 marzo è il turno di Cracco al Museo della Scienza.
Da giovedì 14 a sabato 16 marzo appuntamento con le aziende del vino di piccole e medie dimensioni focalizzate sulla valorizzazione dei vitigni autuctoni e non ancora o poco distribuite sulla piazza di Milano. Un grande banco di assaggio, al Milan Marriott Hotel, è l’occasione per assaggiare i vini in degustazione e per acquistarli a prezzi vantaggiosi direttamente dai produttori (ingresso 15 euro, 10 in prevendita).
“L’arte incontra l’Amarone”: è questo il titolo della mostra in corso a Palazzo della Ragione di Verona che porta la firma degli studenti del Liceo artistico Nani-Boccioni e delle Famiglie dell’Amarone d’Arte. 30 le opere in esposizione tra sculture e acquerelli in rappresentanza di un progetto che in due anni ha coinvolto oltre 150 ragazzi impegnati ad interpretare l’Amarone nelle discipline pittoriche, plastiche e di design. Sabato 9 e domenica 10 marzo (dalle 10.30 alle 19.00) le porte sono aperte al pubblico.
Digiuno intermittente, è la nuova dieta Dukan? Un fiorire di pubblicazioni rimette al centro questa pratica antichissima. Per Fabio Piccini, autore del libro “La dieta più antica del mondo“, in libreria dal 12 marzo (Edizioni Salani, 13,90 euro), alternare il digiuno a giornate di alimentazione normale è infatti la “vera” dieta mediterranea. Come dimostrerebbe la scoperta recente che questa pratica fosse già seguita dai contadini cretesi in ossequio ai precetti della religione ortodossa. Digiunate gente, digiunate…
Nei quaderni di cucina delle monache è custodito un vero e proprio tesoro. Per poterlo scoprire e per godere di tutti i suoi segreti, quello del 10 marzo a Serra De’ Conti (Ancona) è un’iniziativa imperdibile. Appuntamento con le erbe della cucina delle monache a “Grugni e Crespigne”, un nome buffo per un evento che prende spunto dal libro “Rugni, sporagne e crespigne” del professor Fabio Taffetani, docente di Botanica all’Università Politecnica delle Marche, esperto del settore e fondatore dell’Accademia delle erbe spontanee, sempre più protagoniste in cucina. Si comincia alle 10 del mattino con una passeggiata in campagna durante la quale spiegherà la nascita e il ciclo di vita delle migliori erbe da utilizzare in cucina. Erbe in primo piano anche a pranzo, dall’antipasto ai dolci, con la santoreggia negli gnocchi di patate, le speragne nel pasticcio di maccheroni al ragù bianco, il finocchietto selvatico sui tagliolini con guanciale e un semifreddo al rosmarino. Nel pomeriggio tutti al laboratorio del gusto con infusi e decotti proposto dalla condotta Slow Food dei Castelli di Jesi presso la Grotta de’ Padronisi (Per informazioni: 3408505381).
Federico Coria mette in scena la cucina vegana. Lo chef bergamasco sarà protagonista, martedì 12 marzo, di due laboratori presso Incontri in Cucina a Roma. Docente del Centro di Ricerche e Formazione SAPS fin dal 2002, Chicco Coria porterà a Roma il suo prezioso bagaglio di esperienze lavorative, le sue tradizioni bergamasche e la sua grande passione per la cucina vegana. Questo il menu che i corsisti prepareranno insieme allo chef:
Crema di cavolfiore con broccolo romanesco
Fiore di zucca ripieno con cappero e pomodoro secco
Spaghetti con cipollotto fresco, peperoncino e olio extravergine
(costo: 35,00 euro).
Alle ore 19.00 dello stesso giorno, Incontri in Cucina propone il laboratorio con i piatti di Chicco Coria a base di formaggi da alpeggio della Bergamasca: Branzi, Formai de Mut, Strachitunt, e Taleggio.
Questo il menu:
Risotto mantecato con formai de Mut, zafferano e cime di rapa
Tagliata di manzo su crema di Strachitunt e carciofi
Crostone di Taleggio panato con confettura di peperone rosso e profumo di limone
(Costo: 60,00 euro).
Lunedì 11 marzo, alle ore 18.30, “Cibo in pellicola“, al Circolo Filologico Milanese, celebra l’incontro tra cibo e cinema. Il saggista Massimo Donà ripercorrerà alcuni momenti topici dell’immaginario cinematografico legato alla cultura gastronomica attraverso le immagini di due memorabili film: “La grande abbuffata” di Marco Ferreri e “Il pranzo di Babette” di Gabriel Axel (ingresso libero). Seguirà cena con “Spaghetti in tutte le salse” e menù ispirato a “La febbre dell’oro” con Charlot, “Miseria e Nobiltà “con Totò e “Un americano a Roma” con Alberto Sordi (prenotazione obbligatoria, costo: 25 euro, vino e contorni inclusi. Per informazioni e prenotazioni: t. 02-86461430).
Come il cinema anche il teatro, in abbinamento al cibo, ha il suo perché. Dal 7 al 30 marzo il Teatro degli Audaci di Roma ospiterà la prima edizione di “3 4 5 – Teatro da Gustare” che unirà il teatro alle eccellenze enogastronomiche del nostro Paese e alle altre arti (fotografia, pittura, scultura, musica dal vivo). A ritmo di 3 spettacoli in 4 settimane (“Per Favore toglietevi le scarpe”, “Flaiano in 3D” e “Play Shakespeare”) il coinvolgimento dei 5 sensi sarà possibile grazie alla degustazione delle eccellenze dell’enogastronomia italiana, disponibili al pubblico ogni sera nel foyer prima dello spettacolo, insieme a mostre di pittura e fotografiche, esibizioni musicali. In degustazione, tra l’altro, i prodotti da forno di Gabriele Bonci, il vino delle cantine Zorzettig, il cioccolato artigianale di Modica, il caffè Lavazza.