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8 Luglio 2013 Aggiornato il 2 Luglio 2014 alle ore 21:42

Le Grand Fooding 2013. Lo street food, attore protagonista a Milano

Au revoir Le Grand Fooding. Si è conclusa la tre giorni milanese del format gastronomico più cool del momento – anzi, degli ultimi anni, nelle sue varie
Le Grand Fooding 2013. Lo street food, attore protagonista a Milano

Atmosphere-le-grand-fooding-2013-ph-Davide-Zanoni

Au revoir Le Grand Fooding. Si è conclusa la tre giorni milanese del format gastronomico più cool del momento – anzi, degli ultimi anni, nelle sue varie edizioni, in Francia, qui da noi, oltre oceano… – che prevede una serie di chef con caratteristiche particolari, location-piatti-musica-concept originali-interessanti-insoliti-stravaganti. Ci piace? Ci piace, molto.

In sintesi, street food grande protagonista del momento.

LOCATION

Girls-at-le-grand-fooding_credits-davide-Zanoni S.Pellegrino-girls_credits-Davide-Zanoni

Il Plastic, luogo “cult” del divertimento milanese.

CONCEPT

Cultorama-menu_credits-Davide-Zanoni

“Cultorama”, un riassunto del cibo cult – interpretato da sei chef, su sei food truck, con tavoli con tovaglie cerate e panche – abbinato al vero cinema cult.

MENU

Kristin-Frederick_credits-Davide-Zanoni Chefs-le-grand-fooding-2013-credits-Davide-Zanoni Mohamed-Ourad-ph-Davide-Zanoni

  1. Kristin Frederick de “Le Camion qui Fume”, chef di Los Angeles ormai parigina, e un Summer Burger con la melanzana al posto della pancetta, provolone, cipolla dolce, mela e zenzero: Burgerella (possiamo dire che questi abbinamenti piatto-chef-film sono proprio “cult”?).
  2. Paolo Parisi, agricoltore-cuoco militante e iconoclasta, con la sua Carbonara Fusione a freddo (le sue uova, il suo guanciale di cinta senese – e lo zafferano di Croco e Smilace – tutto a freddo): Il mio nome è Carbonara.
  3. Mohamed Ourad, chef franco-algerino del ristorante Momo a Londra, nella zona di Soho, e il suo Couscous Momo (couscous, cipolla rape verza carota pomodoro sedano zucchine, agnello, spezie): Alla ricerca del Sacro Couscous.
  4. Bernard Chesneau, chef che dai ristoranti di altissimo livello è passato a girare la Danimarca con il suo food truck, e il Flaeskesteg, piatto a base di maiale arrosto e insalata di cavolo rosso e arancia: La calda notte del Flaeskesteg.
  5. Jean-François Ferrié, chef ritiratosi a Laiguiole, sua città d’origine, da dove ci porta il suo Aligot à l’ancienne, patate toma di Laguiole panna acida burro aglio: L’eruzione dell’Aligot gigante.
  6. Franco Aliberti, giovane prodigio della pasticceria italiana, ex-Bottura in attesa di una sua apertura, con un Mettimigiù, ovvero un non-Tiramisù: granita di camomilla al posto del caffè, crema di yogurt magro e zafferano invece del mascarpone, pan di spagna di farina di riso invece dei savoiardi, miscela di stecia e erbe dolcificanti invece dello zucchero: Mettimigiù vs Tiramisù.
  7. Alessandro Negrini e Fabio Pisani, ovvero Il Luogo di Aimo e Nadia, e gli Incontri “che non ti aspetti: fragole, pomodori Cuori di Bue di Albenga, pop corn di pasta, arance, limoni e menta fresca, in abbinata con gli Incontri di Sanpellegrino (Limoni di Sicilia e Menta Piperita del Piemonte o Arance e Fichi d’India di Sicilia): Incontri ravvicinati del terzo tipo.
  8. Zanotto, vino naturale al 100%, in versione Colfondo o Fermo.
  9. Birra del Borgo, con le sue birre artigianali.

CULT PARADE

Summer-Burger-Kristin-Frederick-credits-Davide-Zanoni Summer-Burger-2-Kristin-Frederick_credits-Davide-Zanoni

In rete, classifiche del piatto più apprezzato. Pare che Burgerella abbia vinto – Kristin con i suoi occhi di ghiaccio e il suo hamburger con la melanzana fritta, hanno spopolato.

Aligot-Jean-François-Ferrié-ph-Davide-Zanoni aligot-Jean-François-Ferrié Flaeskesteg-2-B.Chesneau_credits-Davide-Zanoni

Noi abbiamo apprezzato moltissimo l’aligot di monsieur Ferrié: piatto “semplice” ma d’impatto, soprattutto visivo: vedere il maestro levare in aria, più in alto possibile,  questo impasto filante e profumato è stato davvero un bel momento. Ma anche assaggiare il Flaeskesteg di Chesneau, con la porchetta croccante e il cavolo rosso e l’arancia a contrasto, è stata una bella esperienza.

Carbonara-Fusione-a-freddo-Paolo-Parisi-ph-Davide-Zanoni Cous-Cous-Momo-M.Ourad_credits-Davide-Zanoni incontri-inaspettati-del-3-tipo-A.Negrini-Pisani-ph-Davide-Zanoni Mettimigiù-Frando-Aliberti_credits-Davide-zanoni

Una carica di energia grazie alla carbonara fusione a freddo con le mitiche uova e guanciale di Parisi – purtroppo la pasta era appena indietro di cottura. Molto buono il couscous di Momo – un po’ sacrificato dal bicchierozzo in cui è stato servito, un piatto o ciotola avrebbero permesso di maneggiare il tutto, e gustarlo, con più disinvoltura ed efficacia. Sorprendentemente fresco e piacevole il piatto Incontri ravvicinati del 3° tipo di Pisani e Negrini, che si sposa a meraviglia alle due nuove bibite di S. Pellegrino. Delicato, ai limiti del disarmante, il dolce di Franco Aliberti. Alcuni lo hanno trovato geniale. Altri lo hanno trovato scarso di sapori.

Incontri-bibite-S-Pellegrino-ph-Davide-Zanoni Zanotto_credits-Davde-Zanoni

I vini di Riccardo Zanotto, simpatico personaggio che sta portando in giro per il mondo il suo brand con successo, e le ottime Birre del Borgo, sono fuori classifica – ma fanno parte dei nostri cult personali.

[Christian Sarti, Emanuele Bonati. Immagini: Davide Zanoni, Emanuele Bonati]

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