Mozzarella blu, ora è Granarolo!
Non fai in tempo a creare un blocco stradale e squadre per seguire i malintenzionati che vogliono spacciare prodotti di dubbia provenienza, cosce di maiali esteri pronti a diventare prosciutti nostrani, mozzarelle di colore anomalo che, zacchere, ti ritrovi il problema tutto targato italiano. La mozzarella blu appare sugli scaffali di Auchan a Rivoli, vicino Torino, ma non porta un marchio da discount bensì quello conosciutissimo di Granarolo. Raffaele Guariniello, titolare dell’inchiesta mozzarella blu tedesca, si occuperà di questo caso che vede coinvolto uno dei marchi italiani che ha fatto della qualità uno dei suoi cavalli di battaglia come ricorda la mucca Lola. La causa del blu è sempre la stessa: Pseudomonas fluorescens, il batterio blu che vira al blu e che prolifera in presenza di acqua con carenze igieniche. Che alle porte della Granarolo stiano facendo lavori di ristrutturazione?
E come se non bastasse, la mozzarella blu è arrivata anche in uno dei territori di elezione, la Campania e precisamente nel Vallo di Diano a sud di Salerno e a pochissima distanza dalla piana del Sele e dall’area di Battipaglia-Capaccio Paestum in cui sono concentrati una grande quantità di allevamenti e caseifici. A denunciare la presenza di mozzarella blu sono state due casalinghe di Sala Consilina e Montesano. Occorreranno ancora riscontri per verificare se effettivamente i bocconcino prodotti da un’azienda di Sassano siano stati contaminati per qualche errore nel confezionamento (il blu come detto è dovuto all’acqua e non al latte). E anche in questo caso, speriamo che il colore puffo della mozzarella non diventi la pessima moda dell’estate 2010.
[fonte: la Stampa, la Città di Salerno]